All’orizzonte si intravede un nuovo modulo di autocertificazione, chiamato ‘autocertificazione di famiglia’

All'orizzonte si intravede un nuovo modulo di autocertificazione, chiamato 'autocertificazione di famiglia': ecco cos'è e quando servirà

L’emergenza Covid-19 ha messo in ginocchio il mondo intero. Una grande crisi in tutti i sensi e per molti settori, inaspettata e forte. Dopo quasi ben due mesi si comincia a vedere una luce infondo al tunnel, ed i governi stanno cominciando a revocare i lock down, permettendo un graduale ritorno alla vita di sempre.

In questo periodo abbiamo visto come il governo italiano si è mosso per le politiche di distanziamento sociale, e le norme di sicurezza.

Una novità per tutti noi è stato l’obbligo di esibire l’autocertificazione in caso di controllo da parte delle forze dell’ordine. In vista dell’apertura dei ristornati il prossimo 18 Maggio, sarebbe al vaglio del governo l’ipotesi di introdurre un nuovo tipo di autocertificazione: l’autocertificazione di famiglia.

Quest’ultima servirebbe ad attestare la parentela dei clienti che si presentano per consumare all’interno dei ristoranti.

Questa nuova autocertificazione potrebbe servire ai ristoratori da una parte, per ovviare al problema dello spazio all’interno dei locali e poter allestire dei tavoli più piccoli, e dall’altra per sollevarli da una qualsiasi responasibilità.

I ristoranti della fase due saranno diversi da come li abbiamo lasciati prima della pandemia; il governo, con l’ausilio del comitato tecnico-scientifco sta fornendo le linee guida da seguire per limitare al massimo la possibilità di essere contagiati.

Tra i vincoli da rispettare ci sarebbero l’obbligo dei due metri di distanza tra un tavolo e l’altro, ed uno spazio di quattro metri quadrati per cliente. Dovranno essere privilegiati gli spazi all’aperto, e si dovrà garantire un ricambio d’aria continuo.

I servizi a buffet saranno vietati, ed i menù cartacei non saranno permessi, quindi si dovrà ricorrere all’uso di lavagne affisse o cartelloni.

Le mascherine saranno obbligatorie quando ci si trova in fila, per pagare o per andare in bagno. Dovranno essere privilegiati i pagamenti contactless, e nel caso in cui ci sia una cassa ci dovrà essere una barriera in plexiglass.