Ana Maria Lacramioara Di Piazza, ha confessato l’amante Antonino Borgia

Ana Maria Lacramioara Di Piazza, ha confessato l'amante Antonino Borgia, raccontando alle forze dell'ordine tutto quello che è accaduto; ecco il suo racconto

Ana Maria Lacramioara Di Piazza ha perso la vita alla vigilia della giornata mondiale sulla violenza sulle donne. Il suo corpo è stato ritrovato lungo la statale 113, sepolto nelle campagne tra Balestrate e Partinico. Subito è partita la caccia all’assassino che si è concluso con la confessione di Antonino Borgia, il suo amante. Ecco la ricostruzione dei fatti, fatta dagli inquirenti.

Ana Maria Lacramioara Di Piazza, 30 anni, di origini rumene, era stata adottata da piccola da una famiglia italiana residente a Giardinello, in provincia di Palermo. Aveva conosciuto Antonino Borgia, 51 anni, imprenditore di Partinico e aveva iniziato con lui una relazione circa un anno fa. Lui era sposato e lavorava nella ditta della moglie che costruiva piscine.

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La donna aveva comunicato al suo amante che aspettava un bambino da lui e avevano litigato. Gli avrebbe chiesto circa 3000 euro e avrebbe minacciato di raccontare tutto alla moglie. Lui aveva acconsentito a darle i soldi, nel giorno di 22 novembre 2019, verso le 7, i due si erano incontrati nella zona di Balestrate, in un cantiere dove l’impresa della moglie di Antonino Borgia stava facendo alcuni lavori.

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I due avrebbero prima avuto un rapporto intimo poi hanno iniziato a litigare all’interno di un furgone bianco. Antonino Borgia l’ha colpita con un coltello alla pancia e Ana Maria Lacramioara Di Piazza è fuggita, scendendo dal furgone. Ma lui l’avrebbe rincorsa e convinta a risalire, con la promessa di portarla in ospedale.

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Lungo la strada i due hanno iniziato a litigare e lui l’ha prima colpita con un bastone per poi finirla con una coltellata alla gola. È sceso dal furgone e ha seppellito il corpo della donna nella campagne coprendolo con delle frasche e un telo. Poi è andato a fare colazione, come se nulla fosse successo.

In seguito ha pulito il furgone ed è andato al lavoro. Dopo pranzo era andato dal barbiere.

Fortunatamente due testimoni che li hanno visti litigando, hanno segnalato tutto ai carabinieri di Partinico. Avevano guardato le immagini delle telecamere di videosorveglianza e hanno fatto vedere il filmato alle forze dell’ordine.

L’indagine è coordinata dal procuratore aggiunto Annamaria Picozzi e dal pm Chiara Capoluongo. Antonino Borgia è stato fermato e ha confessato il delitto. È stato portato in carcere con l’accusa di con l’accusa di omicidio e occultamento di cadavere.