Andrea Papi, la fidanzata Alessia Gregori gli scrive a sei mesi dal decesso per l’aggressione di un orso

Alessia Gregori era la fidanzata di Andrea Papi, il ragazzo scomparso dopo l'aggressione di un orso in Trentino. Gli ha scritto una toccante lettera a sei mesi dal decesso

Sei mesi fa la scomparsa di Andrea Papi, oggi la fidanzata Alessia Gregori gli scrive una toccante lettera. Il ragazzo non c’è più in seguito alle ferite riportate dopo l’aggressione di un orso, che ha incontrato in un bosco in Trentino mentre faceva attività sportiva. A distanza di sei mesi dalla sua scomparsa, la compagna decide di scrivergli per dirgli quanto ancora lo ama.

Andrea Papi fidanzata Alessia Gregori

Il 5 ottobre scorso sono passati sei mesi dalla morte del ragazzo di 26 anni, aggredito dall’orsa JJ4. L’uomo aveva incontrato l’animale selvatico nei boschi sopra la cittadina di Caldes, in provincia di Trento, dove il giovane viveva.

Era il 5 aprile scorso. Purtroppo per le ferite riportate, per il ragazzo di 26 anni non c’è stato nulla da fare. Da allora si è sempre più parlato del problema degli animali selvatici che abitano nei nostri boschi e del loro rapporto con gli umani, che sta cambiando velocemente.

Alessia Gregori era la fidanzata di Andrea Papi. A sei esi di distanza da quando ha perso l’amore della sua vita, la giovane donna ha deciso di scrivergli un toccante post su Facebook.

Oggi sono 5 anni con te e 6 mesi senza di te. Con te è volata via una parte di me, ma ti prometto che una parte di te vivrà per sempre dentro di me. Che il mio amore possa arrivare fin lassù e che il tuo possa sollevarmi un po’. Ti cerco in ogni volto, in ogni profumo, in ogni canzone e in ogni luogo. La tua assenza è così pesante che è diventata una presenza. Ti amo e ti penso, ciao amor.

Andrea Papi e Alessia Gregori

Il ricordo di Andrea Papi della fidanzata Alessia Gregori e le parole del papà del giovane 26enne

Le parole della fidanzata arrivano a pochi giorni da un’altra lettera, scritta questa volta da Carlo Papi, papà di Andrea.

Andrea Papi

Io e la mia famiglia non possiamo accettare una morte così orribile e cruenta. Un ragazzo esce di casa per una passeggiata e non fa più ritorno perché ucciso da un orso. È una vicenda surreale. Chi ha sbagliato, causando questo disastro annunciato, se ne assumerà le proprie responsabilità e pagherà il suo prezzo davanti alla giustizia.