Andria, estetista tatua gratis le sopracciglia alle donne malate di cancro

Un'estetista, ha deciso di tatuare gratuitamente le sopracciglia alle donne che le hanno perse dopo essersi sottoposte ad un trattamento chemioterapeutico.

Andria, Puglia. Una donna che lavora da più di 25 anni come estetista, ha deciso di tatuare gratuitamente le sopracciglia alle donne malate di cancro che le hanno perse dopo essersi sottoposte ad un trattamento chemioterapeutico.

Si chiama Monica Schiraldi e lavora come truccatrice e dermopigmentista nel suo paese, Andria (Puglia).

Ha iniziato la sua professione nel centro estetico di sua mamma Enza, estetista dal 1970.

Oggi è la fondatrice di una piccola Urban spa inaugurata a dicembre del 2017. Alla Gazzetta del Mezzogiorno ha spiegato: “Qualche anno fa persi Rosa una mia cliente speciale. A dire il vero ne ho perse tante ed ogni volta è un colpo al cuore. Lei era unica. Oggi sua figlia Natasha è il mio braccio destro e senza di lei oggi non sarei quella che sono”.

“La dermopigmentazione visagistica, – ha spiegato Monica – prende piede circa 30 anni fa quando l’esigenza era quella di ricostruire l’arcata sopraccigliare andatasi ad assottigliare seguendo la moda degli anni sessanta”.

“Oggi il trattamento in questione è fortemente richiesto, in quanto la tendenza dettata dai social network vuole che l’arcata sopraccigliare sia compatta e piena a differenza di qualche anno fa. Purtroppo, però si rivolgono a me anche quelle persone che non avrebbero mai pensato di tatuarsi le sopracciglia se non ne avessero avuto la necessaria l’esigenza avendole perse a causa di malattie come la alopecia o per sindromi post chemioterapiche”.

Chi si sottopone alla chemioterapia per sconfiggere il tumore, è consapevole delle conseguenze. È una terapia forte che trasforma per sempre la vita di chi combatte questa battaglia. Per una donna, perdere i capelli e le sopracciglia può essere davvero un trauma. Diventa una seconda battaglia da combattere, dopo quella della malattia.

“Ogni incontro è speciale, tante emozioni, tante lacrime, con donne che vedo per la prima volta ma quando le accompagno alla porta mi sento ricca e felice. Ho ricevuto dei fiori, dei girasoli da una signora meravigliosa che ancora vedo perché ha vinto la malattia. Tanti messaggi meravigliosi. Uno per tutti “Che Dio ti benedica””.

Monica ha voluto lanciare un appello ai suoi colleghi, quello di dare il loro contributo per rendere felice e più bella una donna che lotta contro questo terribile male: ” Mi piacerebbe molto se si creasse una squadra di “volontari” della bellezza, professionisti al servizio delle donne colpite dal cancro”.

Il suo gesto è meraviglioso, abbiamo voluto raccontare questa storia come un esempio. Tutti noi, nel nostro piccolo, dovremmo fare qualcosa per sostenere e aiutare una persona che combatte contro una malattia.