Angelo Borrelli e la previsione: “credo staremo a casa anche il 1 maggio”
Angelo Borrelli in un'intervista alla trasmissione Radio Anch'io, Rai Radio 1 ha ipotizzato che potremmo rimanere a casa anche il 1 maggio. Ecco le sue parole
Angelo Borrelli, Capo della Protezione Civile, intervistato a Radio Anch’io su Rai Radio 1 ha precisato che la situazione deve essere ancora tenuta sotto controllo. Dopo la conferma della proroga del DPCM fino al 13 Aprile, l’uomo parla anche dell’ipotesi di stare a casa anche il 1 maggio
“Non credo che passerà questa situazione per il 14 aprile, quindi dopo Pasquetta. Dovremo stare in casa per molte settimane, credo anche il primo maggio, e avere comportamenti rigorosissimi. Il virus cambierà il nostro approccio ai contatti umani e interpersonali, dovremo mantenere le distanze” queste le dure parole del Capo della Protezione civile che, nonostante la diminuzione dei contagi, non crede che potremmo tornare alla normalità molto presto
L’uomo ha fatto alcune precisazioni anche a Radio Capital, lì ha spiegato che:
“Bisogna andare avanti con il massimo rigore, anche la circolare esterna alla luce di quelli che sono stati i chiarimenti, di fatto non sposta i termini dei comportamenti, dobbiamo fare assolutamente attenzione per evitare di trovarci in una situazione nella quale ci sfugge nuovamente la catena dei contagi e ribadiamo che l’ora d’aria è una misura non ancora operativa e bisogna rispettare le regole di prudenza e stare in casa”
Angelo Borrelli inoltre, pur non volendo dichiarare date precise o diffondere informazioni che non potrà confermare, ha ipotizzato quando potremmo entrare nella fase 2 dell’emergenza: quella della convivenza con il virus in condizioni “normali”
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“Da qui al 16 maggio potremo aver dati ulteriormente positivi che consigliano di riprendere le attività e cominciare quindi la fase 2. L’orizzonte temporale resta quello del 13 aprile come annunciato dal presidente del Consiglio. Ogni decisione sulle misure restrittive e sull’eventuale ‘fase 2′ spetterà dunque al governo che, come sempre, si avvarrà delle indicazioni del comitato tecnico-scientifico”
Quel che rimane certo è che dovremmo tutti fare un ulteriore sacrificio e rimaner a casa anche nelle festività Pasquali per continuare a migliorare la situazione e far sì che possiamo uscirne quanto prima arginando, come si può, i danni