Anna Bellisario, gli indagati si dicono addolorati: aveva mangiato un tiramisù non vegano
Gli indagati del caso del decesso di Anna Bellisario si dicono addolorati per quanto accaduto. La ragazza, allergica al latte, aveva mangiato un tiramisù non vegano, spacciato per vegan
Per il caso del decesso di Anna Bellisario, gli indagati si dicono addolorati per quanto accaduto alla giovane ragazza. Aveva deciso di ordinare un tiramisù vegano, visto che era allergica al latte. Ma, in realtà, all’interno c’erano ingredienti che non avrebbero dovuto esserci. Per questo motivo, dopo qualche giorno di ricovero in ospedale, il cuore della donna si è fermato per sempre.
Giuseppe Loiero e la madre Giovanna Anoia sono i due indagati per il decesso della giovane 20enne. Sono i responsabili della Glg srl, l’azienda produttrice del ‘Tiramisun’ con marchio Mascherpa, dolce venduto come vegano. Lui è il rappresentante legale, lei la responsabile delle linee produttive.
Il 26 gennaio 2023 Anna aveva ordinato in un fast food di Milano questo dolce che doveva essere vegano, quindi non contenere alcun prodotto derivante dal latte, a cui era fortemente allergica. Purtroppo, però, non era così e lei è entrata in coma, perdendo la vita pochi giorni dopo.
Il Gip Fiammetta Modica ha già sentito Giuseppe Loiero e la madre Giovanna Anoia, dopo aver emesso lo scorso 15 gennaio una misura di interdizione dell’attività imprenditoriale per un anno. La misura fa seguito alla richiesta del pm Luca Gaglio e dell’aggiunto Tiziana Siciliano.
I due indagati per omicidio colposo, assistiti dall’avvocato Guido Camera, hanno deciso di avvalersi della facoltà di non rispondere. Il 27 gennaio dello scorso anno avevano già interrotto la produzione di dolci vegan, subito dopo che Anna era finita in coma.
Anna Bellisario, gli indagati devono rispondere dell’accusa di omicidio colposo
I due indagati, pur avvalendosi della facoltà di non rispondere, hanno detto di essere profondamente dispiaciuti per quello che è accaduto alla giovane ragazza di 20 anni. E si impegneranno a mettere a posto l’azienda.
Nell’ordinanza emessa dal gip, si legge che il decesso della 20enne è da ricondursi all’erroneo utilizzo di mascarpone nella produzione della crema destinata al tiramisù vegano.