Annamaria Cerciello morta a 35 anni dopo essere stata dimessa dall’ospedale con un dolore al collo

La famiglia ha sporto denuncia e anche l'ospedale ha avviato un'indagine interna

La famiglia chiede chiarezza dopo il decesso di Annamaria Cerciello, deceduta a 35 anni. Una donna solare, vitale, sempre allegra, che si era presentata al pronto soccorso per uno strano dolore al collo. I medici l’avevano visitata, ma avevano deciso di dimetterla poco tempo dopo. Un malore l’ha colta quando era uscita da poco dalla struttura sanitaria.

Annamaria Cerciello morta a 35 anni dopo essere stata dimessa dall'ospedale con un dolore al collo

Annamaria Cerciello era andata al Pronto Soccorso dell’ospedale Cardarelli perché non si sentiva molto bene. I medici l’avevano dimessa poco tempo dopo. Ma a distanza di 24 ore dalle dimissioni, Annamaria Cerciello si è spenta.

La donna di 35 anni, che viveva a Somma Vesuviana, in provincia di Napoli, due giorni prima del decesso aveva festeggiato il suo compleanno. I famigliari, increduli di fronte a quanto accaduto, hanno deciso di presentare denuncia ai Carabinieri, per capire cosa possa essere successo.

La Procura della Repubblica di Nola ha aperto un’inchiesta, sequestrando la cartella clinica. La salma ora si trova nel reparto di Medicina Legale del Policlinico Federico II, dove sarà sottoposta ad autopsia per fare chiarezza sul decesso della donna di 35 anni.

Anche l’Ospedale Cardarelli di Napoli ha sottolineato che saranno fatte tutte le verifiche del caso, per valutare quanto accaduto e aiutare la famiglia e la Procura a ricostruire quanto successo alla donna, scomparsa all’età di 35 anni in modo così improvviso e inspiegabile.

Annamaria Cerciello

Annamaria Cerciello, scomparsa a 35 anni: la comunità si stringe alla famiglia per affrontare il lutto

Era una persona buona e dolce.

Questi i messaggi lasciati sui social per ricordare la donna, che si è sentita male a casa il giorno dopo l’accesso al Pronto Soccorso del Cardarelli. I famigliari hanno chiamato il 118, ma, nonostante le manovre salvavita, non hanno potuto fare niente per aiutarla. La donna lascia il marito Francesco, che lavora in un salone da parrucchiere chiuso per lutto, in rispetto della sua famiglia.