Anthony Gentili, morto a soli 35 anni: folgorato mentre passava l’aspirapolvere
Anthony Gentili stava passando l'aspirapolvere, quando è accaduto l'imprevedibile: è morto folgorato a soli 35 anni
Le forze dell’ordine stanno indagando sul decesso di Anthony Gentili. L’uomo ha perso al vita a soli 35 anni, all’interno della sua abitazione, al momento sotto sequestro. Gli inquirenti hanno il sospetto di un possibile malfunzionamento del sistema salvavita dell’impianto elettrico.
Anthony Gentili ha perso la vita lo scorso 11 luglio. Stava usando l’aspirapolvere per pulire il pavimento della sua casa, quando è rimasto folgorato. Non è ancora chiaro cosa e come sia accaduto. Gli inquirenti hanno avviato le indagini e posto sotto sequestro l’abitazione. Il sospetto è che il 35enne potrebbe aver collegato un cavo non a norma e che il sistema salvavita non abbia funzionato. Oppure, potrebbe essersi trattato solo di una tragica fatalità. La scossa, mentre passava l’aspirapolvere, non gli ha lasciato scampo.
Gli operatori sanitari del 118 hanno tempestivamente raggiunto l’abitazione e hanno, per lungo tempo, provato a rianimare l’uomo. Purtroppo, ogni tentativo è stato vano. Era già troppo tardi, Anthony ha perso la vita sul colpo. Anche gli agenti hanno raggiunto il luogo del dramma e avviato subito tutte le dovute indagini.
Gentili era originario di Magliano Sabina, un comune in provincia di Rieti. Viveva in quella casa insieme alla compagna. La notizia della sua scomparsa ha gettato nello sconforto tutti coloro che lo conoscevano e che in queste ore lo stanno ricordando con affetto, anche attraverso i social network. Foto di Anthony sorridenti, accompagnate da frasi commoventi e cuori spezzati.
Anche l’ex compagna lo ha ricordato con parole strazianti, le loro vite si era separate, ma erano riusciti a mantenere un buon rapporto per il bene del loro bambino. Quel bambino che adorava il suo papà e che ora non potrà abbracciarlo mai più: “Ora che non ci sei più non so come fare. Come faccio con Leo? Lui stravede per te. Ci hai lasciato troppo presto. Ciao Giggio”.