Antonio Ciontoli condannato a 14 anni, i familiari a 9: giustizia fatta per Marco Vannini

È arrivata la sentenza definitiva per Antonio Ciontoli condannato a 14 anni e 9 anni per i famigliari: giustizia fatta per Marco Vannini

È arrivata finalmente la sentenza definitiva per Antonio Ciontoli e la famiglia. Fu omicidio volontario quello nei confronti di Marco Vannini, per questo Antonio è stato condannato a 14 anni mentre per i famigliari la pena è di 9 anni e 4 mesi di reclusione.

La sentenza è arrivata questa mattina, mercoledì 30 settembre 2020 nel tribunale di piazzale Clodio. Presenti in aula la mamma di Marco, Marina e il padre Valerio. Ad attendere la sentenza anche persone provenienti da tutta Italia.

Prima del verdetto Antonio Ciontoli ha esclamato: “Chiedo perdono per quello che ho commesso e anche per ciò che non ho commesso. Qualsiasi sia la condanna giudiziaria so che resterà solo il dolore lacerante di tutte le persone che amano Marco”.

Antonio Ciontoli  tribunale

Solo la consapevolezza di quanto Marco è stato bello e avrebbe potuto esserlo ancora e che a causa del mio errore non sarà. Nessun ministro, nessun giornalista, nessuna persona comune, dovrebbe sentirsi in dovere di abbandonare l’imparzialità, suscitando sentimenti di rabbia e di violenza e di vendetta.

Nessuno dovrebbe pensare di potersi sostituire i giudici. Io quella sera un uomo migliore non lo sono stato. Chiedo di perdono. La realtà è stata spesso romanzata dai media che l’hanno spesso riproposta con tanta insistenza. Mi appello alla parte buona di ogni uomo.

Marina risponde alle parole di Antonio Ciontoli

Foto Antonio Ciontoli

La mamma di Marco Vannini però ha commentato le parole del Ciontoli subito dopo la sentenza del giudice.

Marco vannini

Se l’avessero soccorso subito sarebbe qui e non saremmo stati davanti a queste telecamere. La giustizia esiste e non dovete mai demordere, dovete sempre lottare. Antonio Ciontoli il perdono lo deve chiedere a se stesso, che lo chiede a noi dopo cinque anni e quattro mesi perché vuole intenerire i giudici non mi interessa.

Marco Vannini foto

Quello che conta è che sia stato riconosciuto l’omicidio volontario per tutti quanti. La mia non è vendetta, ma voglia di giustizia. I giovani devono crescere con principi morali come li aveva mio figlio.