Arrestato un uomo per aggressione ai danni della moglie e della figlia di 3 mesi

Ancora violenza tra le mura domestiche, arrestato un uomo a Roma per aggressione ai danni della moglie e della figlia

La reclusione forzata sta rendendo la convivenza sempre più complicata. I divorzi aumentano e sempre più frequenti sono i casi di violenza domestica. Oggi l’ennesimo episodio di maltrattamenti in casa. Un uomo di quarantanni, a Roma, è stato arrestato per maltrattamenti, minacce e violenza, ai danni della moglie e alla figlia di tre mesi.

Stop alla violenza sulle donna

L’uomo, già pregiudicato, si trova ora nel carcere Regina Coeli. La donna è stata medicata, ricevendo una prognosi di ventuno giorni, mentre la bambina è ancora in osservazione nella struttura medica. Non era la prima aggressione che l’uomo riservava a sua moglie e sua figlia, questi episodi erano assai frequenti.

Stop alla violenza sulle donna

Da una prima ricostruzioni è emerso che l’aggressore faceva uso frequente di droghe e alcol. Giovedì, gli agenti del commissariati San Giovanni, sono intervenuti in via Alba longa, allertati da alcuni vicini. Gli inquilini hanno raccontato di aver sentito grida, pianti e minacce, provenire dall’appartamento. Quest’ultimi, dichiarano inoltre, che episodi del genere sono frequenti e che spesso si sente la donna emana grida di dolore.

Arresto

Una volta fatta irruzione nell’appartamento, la polizia ha trovato una donna in lacrime con una neonata tra le braccia. Entrambe, presentavano evidenti e visibili segni di violenza. La donna, ha raccontato che durante una lite col suo compagno è stata picchiata con calci e schiaffi, così come anche la loro bambina, che ricordiamo essere appena una neonata.

Stop alla violenza sulle donna

L’uomo, affatto intimorito, ha continuato a minacciare la donna di morte, non contento si è scagliato anche contro gli agenti. Su richiesta del P.M. del gruppo anti violenza della procura è stato disposto il divieto di avvicinamento, subito dopo la convalida dell’arresto. La donna ora è al sicuro e sotto stretto controlla, la bimba rimane ancora in osservazione. Questi episodi sono all’ordine del giorno e, la reclusione forzata che stiamo vivendo, sta sollevando problemi relazionali gravi tra alcune coppie. Non finiremo mai di affermare che, la violenza non è sintomo di virilità ma di viltà.