Arrivati i risultati dell’esame del DNA sulla ragazza bosniaca: non è Denise Pipitone

La ragazza bosniaca non è Denise Pipitone, il test del DNA ha dato esito negativo. Nessuno ha avvertito la famiglia della bimba scomparsa

Non è Denise Pipitone. La ragazza bosniaca a cui è stato prelevato il DNA a Roma non è la bimba scomparsa a Mazara del Vallo. La notizia era stata diffusa venerdì sera, durante l’ultima puntata di Quarto Grado.

La pista della Valtellina Denise Pipitone

L’inviata del programma televisivo ha intervistato Denisa Beganovic, che ha raccontato di essere stata fermata dalle autorità e che, dopo aver visionato i suoi documenti, gli agenti hanno deciso di prelevarle il DNA per compararlo con quello della figlia di Piera Maggio.

Denisa è cresciuta nel suo paese con sua nonna e si è trasferita in italia cinque anni fa. Ha raccontato di aver già vissuto nel nostro paese all’età di 3 anni, ma di non ricordare nulla. Elementi che avrebbero insospettito le autorità. Tuttavia, nessuno ha informato Piera Maggio. La mamma della piccola Denise Pipitone lo ha scoperto da Quarto Grado e la sua reazione è stata tutt’altro che positiva.

18 anni fa scomparsa Denise Pipitone

Nessuno ha informato la famiglia di Denise Pipitone

Nonostante abbiano agito senza nemmeno informare la famiglia, per qualche ora, la donna ha sperato. Come fa ogni volta, sempre con i piedi per terra, viste le tante, troppe delusioni ricevute in 19 lunghi anni.

Poche ore fa, è arrivata la notizia che tutti stavano aspettando. Perché Denise Pipitone è diventata la figlia di tutta l’Italia.

Gli accertamenti sul DNA disposti dal Procuratore di Marsala e dal pm Roberto Piscitello, hanno dato esito negativo. Denisa Beganovic non è Denise Pipitone.

18 anni fa scomparsa Denise Pipitone

Alcune indiscrezioni parlano di una segnalazione di alcuni vicini di casa, che avrebbe attirato l’attenzione della Procura. La ragazza portava un nome simile a quello di Denise e le somigliava molto, nonostante la data di nascita sui suoi documenti non fosse la stessa della figlia di Piera Maggio e Pietro Pulizzi.

Dai Carabinieri, la segnalazione sarebbe poi arrivata alla Procura di Marsala e dopo il consenso della ragazza, che si sarebbe intenerita dalla storia del rapimento, di cui non aveva mai sentito parlare, si sarebbe proceduto con la comparazione del DNA.