Aversa, il paziente 1 di Caserta, oramai guarito, aggredito verbalmente al supermercato

Aversa, il paziente 1 di Caserta fa ancora molta paura alle persone; l'uomo, oramai guarito, è stato aggredito verbalmente al supermercato

Il paziente 1 di Caserta è ormai guarito ed è tornato a casa. Purtroppo, però, fa ancora molta paura alle persone che si tengono a debita distanza da lui. L’uomo si era recato al supermercato per fare la spesa ma è stato riconosciuto e aggredito verbalmente ad Aversa. Ecco cos’è successo.

Una vicenda che dimostra che la paura, spesso, ci fa agire in maniera esagerata e isterica. L’identità dell’uomo era conosciuta nella città anche se non è stata resa nota ufficialmente. Identificato come paziente 1 di Caserta, l’uomo è stato malato di coronavirus ma è riuscito a guarire.

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E, dopo 2 tamponi fatti ad alcuni giorni di distanza, entrambi risultati negativi e alcuni giorni di quarantena, è uscito a fare la spesa. I suoi concittadini che conoscevano la situazione che aveva vissuto lo hanno incontrato al supermercato. Alcuni si sono semplicemente allontanati ma altri, invece, hanno iniziato ad inveire e chiedergli di uscire fuori.

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Inutili i suoi tentativi di spiegare di essere guarito dal Coronavirus. Ha sottolineato di essere risultato negativo ai tamponi, ha precisato di non essere contagioso ma tutto in vaco. Sono volate parole grosse: scene di ordinaria follia ai tempi del Coronavirus.

Di lui si sapeva tutto: che era stato malato, che era stato in terapia intensiva e che, prima di scoprire la malattia aveva contagiato, suo malgrado, altre persone.

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Alfonso Golia sindaco di Aversa

Alfonso Golia, il sindaco di Aversa, ha preso posizione contro questo episodio schierandosi dalla parte dell’uomo:

“Un nostro concittadino, guarito totalmente nel recarsi a fare la spesa è stato oggetto di invettive da parte di altri concittadini che hanno manifestato scene di isteria assolutamente ingiustificata. Condanno fermamente questo atteggiamento e mi auguro che sia la prima e ultima volta che accade”.

Ci auguriamo che simili episodi non accadano più.