Bambina di 5 anni morta per avvelenamento, dopo aver bevuto alla bottiglietta che sua mamma usava per fumare

Era il "bong" della sua mamma ma lei non lo sapeva. Sophia è morta a soli 5 anni.

Il caso di Sophia Larkson del Colorado sta facendo discutere molto. La sua storia si è diffusa in ogni parte del mondo ed è stata riportata dalle più importanti testate giornalistiche. La bambina aveva solamente 5 anni e viveva con sua madre, una tossicodipendente. Era una notte come le altre, quando Sophia si è svegliata e si è alzata per bere.

Dopo aver trovato una bottiglietta d’acqua, l’ha bevuta e poi ha iniziato a sentirsi male. Sophia è morta per avvelenamento da metano. Secondo quanto riportato dalla testata giornalistica Daily Mail, è accaduto perché quella bottiglietta d’acqua, era utilizzata da sua madre per la droga, una pipa per metacrilato.

Quella sera, la donna si trovava in casa con due suoi cugini e insieme stavano fumando della metanfetamina. Era disoccupata, poiché aveva perso il lavoro allo studio dentistico, proprio a causa del suo vizio.

Quando i tre, presenti in casa, si sono resi conto che Sophia stava male e che aveva bevuto da quella bottiglietta, invece di portarla subito al pronto soccorso, hanno iniziato a pregare e a recitare dei versi della Bibbia.

Hanno addirittura provato a rianimarla con una macchina per l’ossigeno.

Soltanto quando la situazione è diventata critica, si sono decisi a portarla in ospedale.

Purtroppo era troppo tardi e la piccola Sophia è stata dichiarata morta. I medici si sono resi conto di ciò che era accaduto, dopo aver trovato eccessivi livelli di anfetamina nel suo sangue.

La mamma e i suoi due parenti sono stati arrestati, con l’accusa di omicidio, abuso su minore e possesso di sostanze illegali.

Sulla vicenda è intervenuto anche il padre della piccola, che ha confessato che non perdonerà mai la sua ex fidanzata per la morte della sua amata bambina. Se Sophia fosse stata portata subito in ospedale, probabilmente oggi sarebbe ancora viva.