Bambina di due anni ricoverata d’urgenza, gravi le sue condizioni: corsa in ospedale subito dopo che i genitori si sono accorti cosa è accaduto
Una bambina di 2 anni è stata ricoverata in gravi condizioni: cosa è successo
Una bambina di due anni è stata ricoverata d’urgenza per aver ingerito della candeggina nella cucina di casa. I genitori si sono accorti dell’accaduto troppo tardi e hanno portato la piccola all’ospedale di Lodi da cui si è ritenuto necessario trasferirla a quello di Pavia, dove c’è il centro antiveleni. Questo episodio mette l’accento sui pericoli legati all’ingestione accidentale di prodotti per la casa. Secondo il Centro Antiveleni Maugeri di Pavia, questa pratica può causare lesioni permanenti a mucose, gola ed esofago, con possibili conseguenze anche gravissime.
La candeggina è composta principalmente da cloro, che è un agente altamente corrosivo e tossico. La sua introduzione nel corpo umano può provocare ustioni interne, danni ai tessuti, irritazione delle mucose, problemi respiratori, nausea, vomito, diarrea, dolore addominale e, in casi estremi, anche la morte.
Se si sospetta di aver ingerito candeggina, è importante contattare immediatamente il centro antiveleni o recarsi al pronto soccorso. Inoltre, è fondamentale evitare di indurre il vomito, bere acqua o latte per diluire la sostanza tossica e evitare di assumere cibi o bevande che potrebbero peggiorare la situazione. Il dottor Carlo Locatelli, direttore del Centro Antiveleni di Pavia, ha sottolineato che incidenti del genere avvengono più frequentemente di quanto si pensi, specialmente in ambito domestico. La candeggina, come altri prodotti per l’igiene e la detersione della casa, dovrebbe essere sempre tenuta lontano dalla portata dei bambini e degli animali domestici e utilizzarla in modo sicuro seguendo le indicazioni riportate sull’etichetta.
Un’altra storia drammatica si è verificata a Milano, dove una donna di 51 anni è stata accidentalmente avvelenata con un detersivo per lavastoviglie al posto del vino bianco in un ristorante cinese. La cliente è attualmente ricoverata in gravi condizioni all’ospedale San Carlo di Milano, dopo che la titolare del locale ha versato il componente chimico in una bottiglia di vetro vicina a quelle del vino per il servizio.
Una corretta informazione sui pericoli legati all’ingestione accidentale di sostanze tossiche è fondamentale per prevenire incidenti di questo genere e proteggere la salute e la sicurezza degli individui.