Bambina di due mesi morta per overdose, dopo l’allattamento
Bambina di due mesi morta per overdose. La madre aveva dichiarato di averla soffocata nel sonno, ma gli esami hanno rivelato altro.
La terribile vicenda, che si è diffusa in tutto il mondo, arriva da Plymouth, un capoluogo della Contea di Marshall, nell’Indiana (Stati Uniti d’America). Una bambina di 2 mesi è morta a causa di una overdose letale da anfetamine. Secondo quanto riportato, sembrerebbe che la piccola abbia assunto la droga attraverso il latte materno.
La morte della neonata risale allo scorso dicembre, ma adesso sono arrivati i risultati di tutti gli esami e l’autopsia sul corpo della bambina, ha stabilito che ad ucciderla è stata proprio la droga nel latte di sua madre.
Era stata proprio quest’ultima ad allertare i soccorsi, dopo essersi resa conto che sua figlia, la piccola Nevaeh, non stava bene. Quando i paramedici giunsero sul posto, le condizioni della piccola erano già critiche e la donna si giustificò dicendo che si era addormentata accanto a lei e che probabilmente l’aveva soffocata nel sonno.
Gli esami medici hanno però fatto venire a galla la verità : Nevaeh è morta per intossicazione da metanfetamina.
Alla fine, di fronte a prove certe, la mamma, una donna di 36 anni di nome Ashlee Rans, ha confessato di aver assunto droga e di aver poi allattato sua figlia.
La donna adesso è stata accusata di omicidio ed è in attesa della condanna definitiva. Rischia dai 20 ai 40 anni di reclusione.
Il latte materno è l’unico nutrimento di un neonato, fino allo svezzamento e non c’è nulla che gli faccia più bene, ma le sostanze più pericolose, possono essere rilasciate nel latte, finché l’organismo della mamma non le ha metabolizzate ed eliminate.
La droga, così come il tabacco e la caffeina, rilasciano nel latte una rilevante dose di principi attivi, che vanno poi ad interferire con il benessere del neonato. Un bambino che viene allattato da una madre che assume anfetamine, presenta gli stessi effetti di chi le consuma.