Bambina in gravi condizioni per aver contratto il tetano: “è uscita dalla terapia intensiva”

VERONA: bambina rischia di morire per una banale sbucciatura al ginocchio. Ecco cosa le è successo.

In molti hanno letto la sua storia. La sua battaglia è iniziata lo scorso mese di giugno, quando la bambina di circa dieci anni, residente a Povegliano Veronese, è stata ricoverata in gravissime condizioni. Dopo una caduta e una sbucciatura al ginocchio, la bambina ha contratto il tetano, una malattia infettiva che si presenta come una paralisi spastica, che piano piano va a colpire tutto il corpo.

La piccola non si era mai sottoposta al vaccino. I suoi genitori hanno dichiarato che in famiglia ci sono stati casi di “intolleranza ai vaccini”. Questo è il motivo per il quale sia lei, che sua sorella, non state vaccinate.

Nemmeno l’Asl ha segnalato la cosa, poiché secondo quanto riportato, la bambina frequenta una scuola elementare provata non parificata.

Riguardo l’argomento è intervenuta la Procura che ha aperto un fascicolo e c’è in gioco l’accusa di gravissime lesioni per mancato vaccino.

Per fortuna la piccola sta facendo dei progressi. E’ stata trasferita, dalla terapia intensiva, in un altro reparto. Le speranze della sua definitiva guarigione sono altissime. Per adesso la piccola ha ancora bisogno di assistenza per respirare e dovrà affrontare una lunga riabilitazione, per superare i problemi motori.

Purtroppo il tetano porta a più di duecentomila morti ogni anno. Come nel caso di questa bambina, il batterio può attaccate anche da una banale ferita, non disinfettata e non curata. Le prime parti del corpo ad essere attaccate sono collo e viso. I muscoli si irrigidiscono, con improvvisi spasmi. Poi attacca l’addome ed il torace ed infine gli arti.

Questi spasmi vanno ad ostacolare la respirazione. La maggior parte delle persone morte di tetano, sono morte per insufficienza respiratoria. Lo spasmo laringeo e la rigidità muscolare e gli spasmi della parete addominale, del diaframma e della parete toracica, causano asfissia.

Notizia in aggiornamento.