Bambino di due anni chiuso nel forno da suo nonno
Nonno ubriaco getta il suo nipotino nel forno: "era il diavolo"
La vicenda ha sconvolto l’intera Russia e si è poi diffusa in tutto il mondo, lasciando dietro di se una scia di rabbia ed indignazione. Non è la prima volta che accade in questo paese. Un altro episodio, identico, si è verificato solo pochi mesi fa. Un nonno, di 53 anni, è stato arrestato dalle forze dell’ordine, con l’accusa di tentato omicidio.
L’uomo, insieme a sua moglie, erano soliti prendersi cura del loro nipotino di due anni, mentre la loro figlia, una ragazza di circa ventuno anni, si assentava per lavoro. Ma quel giorno, il 53enne era ubriaco ed ha iniziato ad urlare di vedere il diavolo nel bambino. Travolto dalla rabbia e dalla disperazione, ha strappato il piccolo tra le braccia di sua nonna e poi ha cacciato la donna di casa. Quest’ultima, confusa, ma anche preoccupata, ha chiamato la vicina e insieme, le due donne sono riuscite a rientrare nell’abitazione. E’ stato allora però, che si sono rese conto di ciò che l’uomo aveva fatto, “Era il diavolo”, questa è stata la sua giustificazione per aver gettato il suo nipotino nel forno. La nonna lo ha subito tirato fuori dalle fiamme ed ha chiamato i soccorsi. Il bambino si trova attualmente ricoverato, in terapia intensiva. Secondo quanto riportato dai medici, al momento è in coma ed ha il 50 % del corpo ustionato. Nessuno può dire se ce la farà, ma stanno facendo tutto il possibile per aiutarlo a rimanere aggrappato alla vita. Il nonno è stato arrestato e adesso dovrà rispondere della condanna decisiva.
Se il bambino non sopravviverà, l’accusa sarà di omicidio colposo.
Come detto in precedenza, non è la prima volta che in Russia, si verifica un episodio del genere.
Solo qualche mese fa, un bambino di undici mesi, è stato ucciso dai suoi nonni, che lo hanno gettato nella stufa.
Leggete la vicenda qui: Bambino di undici mesi chiuso nella stufa dai suoi nonni