Bambino piange durante le lezioni online, la foto della mamma

Il bambino frustrato piange mentre segue una lezione online

Bambino piange di frustrazione davanti al computer acceso. Mentre sta seguendo una lezione di didattica online a distanza. A scattare la foto la mamma, che ha voluto così raccontare le difficoltà che gli studenti di tutto il mondo devono affrontare con questa modalità di insegnamento usata durante l’emergenza.

La foto del ragazzino al pc

Jana Coombs è una mamma che vive nella contea di Coweta, in Georgia, negli Stati Uniti d’America. L’altro giorno ha pubblicato sui social network una foto del figlio in lacrime davanti al computer di casa.

Sottolineando che il piccolo singhiozzava a causa delle lezioni a distanza iniziate per affrontare l’emergenza. A un certo punto il figlio ha abbassato la testa e ha iniziato a piangere.

Ragazzino davanti agli schermi

La mamma alla CNN ha spiegato che ha scattato quella foto per mostrare al mondo qual è la realtà della didattica a distanza. Il bambino, secondo la donna, sta incontrando molte difficoltà con questa nuova modalità di insegnamento, necessaria per far fronte all’emergenza sanitaria che nel suo paese sta mietendo molte vittime.

La mamma ha realizzato lo scatto nel primo giorno di lezioni online. Con il bambino che le chiedeva quando avrebbe ripreso ad andare fisicamente a scuola.

Foto del bambino in lacrime

Bambino piange per le lezioni a distanza

Secondo la mamma non è solo suo figlio ad avere problemi. Si stratta di una condizione generale. I piccoli sentono la mancanza delle lezioni in presenza.

Perché l’istruzione è importante tanto quanto la socializzazione e l’esperienza pratica, soprattutto per i bambini che vanno alle elementari, come il suo. Jana ha quattro figli e anche da genitore non è facile.

Bambino piange di frustrazione

La mamma è ovviamente grata agli insegnanti per tutto quello che stanno facendo, ma spesso la didattica a distanza mostra lacune e problemi anche di carattere psicologico.

Soprattutto nel caso di bambini molto piccoli come il suo, che devono avere tutto il supporto dei genitori, presi anche da altre faccende, come il lavoro, la gestione dei fratelli, della casa…