Bari, bambina di 13 mesi affetta da SEU. Ricoverata in terapia intensiva.
Bambina di 13 mesi ricoverata in gravissime condizioni. Richiesto l'intervento dei NAS per capire come abbia contratto la malattia.
Lo spiacevole episodio si è verificato a Bari. Una bambina di soli tredici mesi, è stata urgentemente ricoverata all’ospedale Giovanni XXII, in condizioni gravissime, poiché affetta da SEU. Si tratta della Sindrome Emolitico Uremica, una malattia molto rara, caratterizzata da anemia emolitica, cioè la rottura dei globuli rossi e quindi la conseguente diminuzione, piastrinopenia, diminuzione delle piastrine e sofferenza renale con frequente insufficienza renale acuta.
Purtroppo questo tipo di malattia se non presa in tempo, può portare anche alla morte. Si presenta sempre in forma gravissima. Secondo quanto riportato la bambina è ricoverata in terapia intensiva e i medici tengono la sua prognosi riservata. Le sue condizioni sono gravi.
Purtroppo non esiste una terapia specifica per questa malattia. I medici cercano di curare i sintomi che si vanno a presentare e vanno a trattare il paziente con soluzioni isotoniche e in caso di insufficienza renale, devono sostituire la momentanea funzione dei reni con la dialisi. Il bambino va quindi stabilizzato, attenuando i sintomi che presenta.
D solito, questa malattia si trasmette per via alimentare, ma può essere anche contagiata per contatto con animali infetti o con l’ambiente contaminato.
Infatti, per capire quale sia stata la causa della trasmissione alla bambina, i Nas hanno dato il via alle dovute indagini.
I primi sintomi che di solito si presentano, sono diarrea, muco e sangue nelle feci.
COME LIMITARE IL RISCHIO DI SEU?
Non bisogna consumare alimenti contaminati, come per esempio l’acqua di un pozzo o quella di una fonte dalla quale potrebbe aver bevuto un animale. Evitare il latte crudo non pastorizzato e latticini che lo contengono. Evitare carne cruda o al sangue.
Cosa più importante, lavare sempre le mani ed evitare di metterle in bocca.
E’ una malattia piuttosto rara, ma con questi piccoli accorgimenti, possiamo portare il rischio a zero!