Bari, neomamma ferita all’addome. Ricercato il marito.

RABBIA A BARI: 33enne diventata mamma da pochi giorni, colpita all'addome con una pistola. Si cerca il marito.

La vicenda è accaduta a Bari, dove una donna di circa 33 anni è stata trasportata con urgenza al policlinico di Bari, dopo essere stata colpita all’addome da colpi di arma da fuoco, provenienti da una pistola giocattolo modificata. La donna era diventata mamma lo scorso 27 dicembre e la vicenda è accaduta lo scorso 2 gennaio.

Immediato è stato l’intervento delle forze dell’ordine, che hanno dato il via alle indagini e che si sono mobilitate per rintracciare suo marito, che al momento sembra irreperibile e disperso.

Secondo quanto riportato sembrerebbe che la donna non sia in pericolo di vita, ma si trova ricoverata nel reparto di chirurgia della struttura sanitaria.

Gli agenti stanno cercando testimoni e stanno interrogando tutti gli amici e tutti i familiari della coppia.

Per il momento non si hanno ulteriori notizie riguardo la vicenda, ma al termine delle indagini, verranno diffusi nuovi aggiornamenti.

Nella notte di Capodanno, un episodio simile è accaduto a Chiari, dove un uomo di 43 anni, è rientrato ubriaco a casa sua ed ha iniziato a picchiare sua moglie incinta di 4 mesi. Non solo, l’uomo ha anche preteso che lei si concedesse.

La donna stufa delle sue continue aggressioni e del suo perenne stato di ubriachezza, è riuscita a fuggire ed ha denunciato il suo compagno alle forze dell’ordine.

Ha affermato di essere stata minacciata con un’arma da taglio, la stessa che le forze dell’ordine hanno trovato all’interno dell’abitazione. Quando gli agenti sono giunti davanti all’uomo per arrestarlo, quest’ultimo non ha opposto  resistenza, era completamente ubriaco.

È stato arrestato e adesso è in attesa della decisione giudiziaria. Nel frattempo è stato allontanato dall’abitazione e non può avvicinarsi per nessun motivo alla donna.

Queste sono vicende che lasciano tanta rabbia e sono sempre di più gli appelli rivolti alle donne che ogni giorno subiscono violenze: trovate il coraggio di denunciare e di rendervi libere.