Benedetta Quadrozzi morta improvvisamente a 18 anni: donati gli organi
Frosinone, i genitori di Benedetta Quadrozzi nonostante il dolore per la perdita, hanno scelto di dare il consenso alla donazione degli organi
Hanno scelto di dare il consenso alla donazione degli organi, i genitori di Benedetta Quadrozzi, la 18enne che ha perso la vita per un malore durante una partita di tennis. Al momento sono davvero tante le persone sconvolte da questa perdita così straziante e prematura.
L’intera comunità adesso si sta stringendo al dolore dei suoi familiari, che hanno subito un lutto davvero triste.
I fatti sono iniziati lo scorso giovedì 17 novembre. Precisamente al circolo di tennis Europa, che si trova nella città di Frosinone.
Benedetta era una grande appassionata di questo sport, proprio come i suoi genitori. Infatti anche in quell’occasione era lì insieme al suo istruttore per fare allenamento e fino a quel momento, tutto sembrava essere normale.
Tuttavia, è proprio all’improvviso che è crollata a terra dopo un malore. Il suo cuore è rimasto fermo per circa 7 minuti, tempo nel quale il suo insegnante ha cercato di rianimarla con il massaggio cardiaco e con un defibrillatore presente nella struttura.
All’arrivo dei sanitari le sue condizioni sembravano essere molto gravi. Infatti dopo il trasporto all’ospedale di Frosinone, hanno disposto il trasferimento al Bambino Gesù, per tutte le cure del caso.
Il decesso improvviso di Benedetta Quadrozzi
In questo nosocomio è arrivata in coma, ma sembrava rispondere bene agli stimoli. Però, nel giro di pochi giorni, la sua situazione è peggiorata fino al triste epilogo. Nel pomeriggio di lunedì 21 novembre, i dottori non hanno avuto altra scelta che constatare il suo decesso.
Purtroppo è rimasta a lungo senza ossigeno nel cervello e questo ha compromesso le funzioni vitali. Il danno cerebrale causato da un’edema, per lei è risultato essere fatale.
I genitori nonostante lo strazio per questa perdita così improvvisa, hanno dato il consenso alla donazione degli organi, affinché possano salvare altre vite. Benedetta era una grande sportiva e quest’anno avrebbe dovuto diplomarsi.