Bimba di 5 anni gettata dal balcone dal papà: la ricostruzione di ciò che è successo dal racconto dei vicini
Bimba di 5 anni gettata dal balcone dal suo papà, il racconto dei vicini su quello che è successo e su come lo hanno fermato
Al momento sono in corso tutte le indagini per la triste vicenda della bimba di 5 anni, gettata dal balcone dal suo papà. L’uomo ha poi cercato di farla finita, ma dopo la caduta ha riportato contusioni lievi. Per questo si trova ricoverato all’ospedale di Pordenone ed è in stato di fermo.
L’intera comunità di Cinto Caomaggiore, che si trova nella provincia di Venezia, è ancora sconvolta dal triste episodio. Non riescono proprio a capire come sia potuta accadere una cosa del genere. I due genitori si stanno separando. Un vicino, intervistato da Pomeriggio 5, ha detto:
Ho intravisto una figura dal terrazzo, una persona che urlava e gesticolava. Il padre era per terra nel giardino. Nel momento in cui ho preso la bambina e stavo andando fuori, lui si è alzato, ha preso una rincorsa ed è andato con la spalla, contro la vetrata dell’abitazione sotto.
Pensavo volesse sfondarla ma non credo ci sia riuscito. Allora ho portato fuori la bambina perché pensavo si sarebbe scagliato anche contro di noi. Appena abbiamo scavalcato il cancelletto, lui ci è corso dietro.
Pensavo volesse la bambina o venirci incontro. Invece no, non ci ha calcolato ed è scappato. Era a petto nudo e senza scarpe. Inciampava da solo, poi riprendeva la corsa. Poi siamo riusciti a raggiungerlo e lo abbiamo fermato.
Le condizioni della bimba di 5 anni dopo la caduta ed il racconto di un altro vicino
La bambina per fortuna è sempre rimasta cosciente. Ora si trova ricoverata all’ospedale di Treviso e lì l’ha raggiunta anche sua madre. Doveva passare del tempo con il papà, per le feste.
Tuttavia, nessuno sa bene cosa è successo all’uomo. Un testimone ha spiegato che anche la sera precedente ha avuto uno strano comportamento. Un altro vicino di casa, sempre alla stessa trasmissione, ha dichiarato:
Il mio amico con la bambina in braccio mi ha detto: ‘L’ha appena buttata dal primo piano’. Come primo istinto sono subito corso contro all’uomo insieme all’altro mio amico e siamo riusciti a placarlo a terra.
Le frasi che diceva non avevano nessun senso logico, continuava a dire che aveva sette anni, frase autolesioniste contro di lui, ad un certo punto ha tentato di togliersi la vita, tentando di ingoiare un pezzo di ferro appuntito trovato per strada ma non ci è riuscito perché gli ho dato colpi sul viso.