Bimba salva la madre dal padre violento: aveva visto in tv la storia di Giulia Cecchettin e ha chiamato il 112
Aveva da poco visto in tv un servizio dedicato a Giulia Cecchettin, con consigli su cosa fare in caso di violenza domestica. Così la bimba ha salvato la madre dal padre violento chiamando il 112
Aveva da poco visto un servizio in tv sul caso di Giulia Cecchettin. E aveva sentito quello che bisogna fare in caso di violenza domestica o di aggressione ai danni di una donna. Così la bimba salva la madre dal padre violento, chiamando il 112 e permettendo ai Carabinieri di intervenire in tempo. La vicenda ha avuto luogo a Falconara, Comune che si trova in provincia di Ancona, nelle Marche.
Siamo a Falconara Marittima, in provincia di Ancona. Una bimba di 7 anni era a casa mentre suo padre ha iniziato a picchiare la madre. Dopo aver assistito a calci, schiaffi, pugni, la piccola ha deciso di fare l’unica cosa che poteva e doveva fare.
Ha preso il telefono di casa e immediatamente ha chiamato il 112, raccontando alla locale stazione dei Carabinieri di Falconara Marittima quello che stava succedendo a casa sua. Così ha permesso agli agenti di arrivare subito a casa per evitare il peggio.
Intervenite subito. Il mio papà sta picchiando la mamma.
Queste le parole che la bimba di soli 7 anni avrebbe detto al Carabiniere dall’altra parte della cornetta. Gli agenti hanno subito raggiunto la sua abitazione e hanno evitato che anche questo caso di violenza domestica finisse in tragedia. La donna di 34 anni aveva spesso subito atti violenti da parte del coniuge. I Carabinieri hanno subito bloccato l’uomo di 39 anni, di origini nigeriane, in evidente stato di agitazione.
Bimba salva la madre dal padre, componendo con il telefono di casa il 112
La donna aveva lividi sul volto ed era in evidente stato di choc. I Carabinieri hanno fatto scattare le manette ai polsi dell’uomo, che si trova ora in cella con l’accusa di maltrattamenti in famiglia.
Poche ore prima di questo episodio, la donna aveva denunciato ai Carabinieri il marito violento. Per fortuna la figlia, che frequenta la seconda elementare, aveva da poco visto in tv un servizio sul caso di Giulia Cecchettin, nel quale si davano indicazioni sul numero da chiamare in caso di emergenza.