Bimba sopravvissuta nell’asilo in Thailandia: Emmy vuole ritornare nella sua scuola
La bimba è troppo piccola per capire quello che è successo e vorrebbe tornare da maestre e compagni
Emmy non riesce ancora a capire quello che è successo, perché è troppo piccola. Chiede continuamente di ritornare nella sua scuola, per stare con le sue maestre e i suoi compagni di classe. La bimba sopravvissuta nell’asilo in Thailandia dove molte persone sono decedute a causa di un attentato, non ha ancora compresa quello che è accaduto. E che è viva per miracolo.
Per Emmy e per i suoi compagni quello era un giorno come gli altri. Era andata all’asilo per stare con le maestre, giocare con gli amichetti, disegnare, cantare e poi fare anche un pisolino. Ma quello per loro non sarebbe stato un giorno come gli altri.
All’improvviso Panya Kamrab, un ex agente di polizia thailandese, ha fatto irruzione sparando nella scuola. La bimba di 3 anni è l’unica superstite di tutto l’asilo, dove l’uomo si è tolto la vita, dopo averla tolta ai piccoli che stavano dormendo sulle brandine dopo pranzo.
Anche Emmy stava dormendo quando l’uomo ha iniziato a compiere il suo folle gesto, colpendo anche una maestra incinta di 8 mesi, prima di iniziare a togliere la vita a tutti i bambini presenti nella stanza, usando una lama mentre dormivano beati nelle brandine.
Forse Emmy si è salvata perché l’uomo non si è accorto di lei, andando poi nelle altre aule per terminare il suo folle piano. Solo quando ha finito, si è tolto la vita. I soccorritori hanno trovato la piccola vicino ai corpi senza vita dei compagni di classe.
Bimba sopravvissuta nell’asilo in Thailandia: non si è resa conto di quanto è successo
Non aveva idea di cosa stesse succedendo quando si è svegliata. Pensava che i suoi amichetti dormissero ancora. Un agente di polizia le ha coperto il viso con un panno e l’ha portata via da tutto quel sangue.
Queste le parole del nonno della bambina. Nessuno credeva che potessero esserci dei sopravvissuti. Ma ora lei continua a chiedere della sua migliore amica, delle sue maestre, dei suoi compagni.
Vuole andare a scuola ogni giorno. Dobbiamo continuare a dirle che la scuola è chiusa. È troppo giovane per capire il concetto di morte.