Bimbo di 2 anni scappato dall’asilo, recuperato da due passanti sulla strada provinciale

Come è potuto accadere?

Due passanti increduli si sono trovati di fronte sulla strada provinciale di Bellinzago Lombardo, in provincia di Milano, un bimbo di 2 anni scappato dall’asilo. Il piccolo è riuscito a eludere la sorveglianza delle educatrici del nido dove la famiglia lo aveva accompagnato come ogni mattino. Subito sono stati avvisati i Carabinieri, che lo hanno riportato indietro.

Giocare a scuola
Fonte Pixabay

Poteva trasformarsi in tragedia un attimo di disattenzione delle educatrici dell’asilo nido frequentato da questo bambino di due anni. I genitori lo avevano accompagnato nella struttura di Bellinzago Lombardo, in provincia di Milano, in Lombardia, credendolo al sicuro.

Nella mattinata dell’11 maggio, però, il piccolo ha eluso la sorveglianza delle educatrici, uscendo dalla scuola. Poi si è incamminato in strada, imboccando una provinciale. Quando a scuola si sono accorti della sua presenza, subito sono scattate le ricerche.

Il bambino intanto aveva già raggiunto la via Padana Superiore, una strada decisamente trafficata della zona, visto che è un pezzo di provinciale che attraversa il paese. Una situazione di rischio per un bambino di soli 2 anni da solo.

Per fortuna a un certo punto una coppia di passanti si è accorta di quel bambino tutto solo. Si sono avvicinati, lo hanno fermato per metterlo in sicurezza e hanno subito chiamato i Carabinieri, che lo hanno riportato all’asilo. Subito i genitori sono andati a prenderlo.

Giardino dell'asilo nido
Fonte Pixabay

Bimbo di 2 anni scappato dall’asilo: aperta un’inchiesta

Titolari ed educatrici del nido si dicono sconvolte, mentre è stata aperta un’inchiesta per far luce su quello che è accaduto. I genitori non hanno ancora denunciato la struttura, mentre il Comune ha richiamato i responsabili affinché cose del genere non accadano mai più.

Bimbo di 2 anni scappato
Fonte Pixabay

Dall’asilo le maestre dicono di aver perso in pochi minuti dieci anni di vita.

Ci assumiamo la responsabilità di quanto successo. E siamo sconvolte: questi non sono bimbi di cui semplicemente ci occupiamo, sono nostre creature.