Bimbo di 6 anni investito sulle strisce pedonali, la notizia più brutta poco fa

Incidente mortale a Santa Maria di Sala, un bambino di sei anni perde la vita dopo essere stato investito sulle strisce pedonali, riaccendendo le preoccupazioni per la sicurezza stradale nella zona.

Un recente incidente stradale ha nuovamente acceso i riflettori sul tema della sicurezza stradale in Veneto. Negli ultimi mesi, i dati relativi agli incidenti, spesso con esiti tragici, sono aumentati in modo allarmante. L’episodio avvenuto a Santa Maria di Sala rappresenta l’ennesimo caso che ha scosso le comunità locali, evidenziando le gravi problematiche legate alla sicurezza degli attraversamenti pedonali. Questi luoghi, che dovrebbero garantire protezione, si sono trasformati in scene di dolore e impotenza, alimentando un senso di frustrazione tra i cittadini.

Il tratto di via Noalese, già noto per la sua pericolosità, ha visto un incremento insostenibile degli incidenti. Negli ultimi due mesi, tre motociclisti hanno perso la vita in questo tratto, sollevando preoccupazioni tra i residenti, che continuano a segnalare una scarsa visibilità nell’incrocio. Nonostante le numerose segnalazioni da parte di chi percorre quotidianamente la strada, la situazione rimane critica e priva di risposte concrete da parte delle autorità competenti. Questo scenario crea un clima di insicurezza tra gli utenti della strada, che si sentono esposti a rischi costanti.

La tragedia più recente ha coinvolto un bambino ucraino di sei anni, rifugiato in Italia insieme alla madre e ad altre famiglie, che si trovava a Santa Maria di Sala. L’incidente è avvenuto mercoledì 20 agosto, mentre il bambino e la madre stavano attraversando la strada sulle strisce pedonali. Un’auto si era fermata per farli passare, ma un altro veicolo, in fase di sorpasso, ha travolto entrambi. L’impatto è stato così violento da scaraventare il piccolo a una trentina di metri di distanza. Dopo essere stato soccorso, è stato trasportato d’urgenza all’ospedale di Padova, dove è stato ricoverato in condizioni critiche.

Tragedia del bimbo di sei anni: il dramma di una comunità

Nonostante gli sforzi dei medici del reparto di rianimazione, le ferite riportate dal bambino erano troppo gravi. Dopo due giorni di agonia, il decesso è stato dichiarato, lasciando la comunità locale nel profondo sconforto. I genitori, pur vivendo un momento di indicibile dolore, hanno dimostrato un grande gesto di altruismo, acconsentendo alla donazione degli organi del loro bambino, offrendo così una possibilità di vita a altri bambini in attesa di un trapianto.

Le indagini sul conducente dell’auto coinvolta nell’incidente, un venticinquenne veneziano, sono in corso. Il veicolo è stato posto sotto sequestro dalle autorità competenti. La richiesta di giustizia da parte della comunità è accompagnata da un appello urgente per interventi necessari a garantire la sicurezza nel tratto di via Noalese, che i residenti descrivono come un “incrocio pericolosissimo”. La mancanza di visibilità per chi attraversa la strada rappresenta un rischio costante e la morte del giovane bambino ha accentuato la necessità di azioni tempestive per prevenire ulteriori tragedie. La comunità, unita nel dolore, chiede che le istituzioni prendano in considerazione le loro richieste per garantire strade più sicure e salvaguardare la vita dei cittadini.