Bimbo di un anno in ospedale in fin di vita, il mistero di Perugia commuove tutti
Chi lo ha ridotto in quelle condizioni terribili?
Il mistero commuove tutti. Chi ha potuto fare una cosa del genere? Un bimbo di un anno in ospedale in fin di vita lo scorso maggio ha acceso un dibattito a Perugia. Le sue lesioni hanno lasciato medici e agenti di polizia davvero senza parole. Chissà da quanto tempo quella piccola creatura subiva abusi del genere. Una storia per la quale tutti chiedono assolutamente giustizia.
C’è chi pensa alle fratture e alle bruciature da ghiaccio sparse per il corpo del bambino e sta male, avendo difficoltà a prendere sonno pensando a quanto possa aver patito il povero bambino.
Maltrattare un bambino di appena un anno, arrivando a rompergli le ossa e a fermare il suo piccolo cuore. Come si può essere così crudeli? C’è chi si chiede chi possa definirsi umano di fronte a una barbarie del genere.
Tutto è venuto a galla lo scorso 15 maggio, quando al pronto soccorso di Perugia è arrivato un bambino in arresto cardiaco e ipotermia. I medici hanno fatto il miracolo, rianimandolo per sei lunghissimi minuti.
Nelle ore successive gli inquirenti hanno iniziato a indagare. Hanno iscritto la mamma nel registro degli indagati. Tante le domande alle quali al momento chi indaga non risponde, per mantenere la privacy su un caso davvero molto delicato.
Bimbo di un anno in ospedale in fin di vita: oggi è affidato a un tutore legale che si occupa di lui
Al momento il bambino è affidato a un tutore legale. Le indagini vanno avanti, sia nei confronti della mamma di origini nigeriane e del padre, che pare lo abbia abbandonato al suo destino.
La donna dovrà rispondere delle accuse di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali aggravate, abbandono di minore. Arrivata in ospedale ha anche cercato di coprire, con una storia inventata, quello che aveva fatto al povero piccolo.