Bimbo morto a Torre del Greco in spiaggia, non è annegato

Ecco gli esiti dell'autopsia

Per il caso del bimbo morto a Torre del Greco in spiaggia non sarebbe morto annegato come ipotizzato in un primo momento. Secondo quanto riportato, infatti, dal medico legale che ha eseguito la sua autopsia sul suo corpicino le cause del suo decesso sarebbero da trovare altrove. Ecco cosa sappiamo finora sul suo tragico decesso.

Lutto
Fonte foto da Pixabay

Il consulente nominato dalla Procura di Torre Annunziata per eseguire l’esame autoptico sul corpo del piccolino, la sua morte sarebbe avvenuta per soffocamento attraverso l’occlusione del naso e della bocca. Quindi il piccolo di 2 anni morto la sera del 2 gennaio in una spiaggia di Torre del Greco, in provincia di Napoli, non è morto per annegamento.

Adalgisa Gamba, mamma del piccolo Francesco, si trova da sei mesi nel carcere femminile di Pozzuoli. L’accusa è di omicidio. Le forze dell’ordine l’avevano trovata in spiaggia, accanto al corpo del bimbo privo di vita, in stato di choc.

Il consulente della Procura di Torre Annunziata ha detto che il bimbo sarebbe morto per “soffocamento attraverso l’occlusione di naso e bocca“. Inoltre il perito ha trovato dei filamenti di cellulosa vegetale, forse appartenenti a un fazzoletto di carta, sia nei polmoni sia nei bronchi del bimbo di 2 anni.

Il consulente nominato per l’esame autoptico, poi, ha detto che non sono stati visti segni di violenza esterna su naso e bocca, di solito riscontrati quando vengono tappati per soffocare una persona.

Nola morto bimbo di 8 mesi

Bimbo morto a Torre del Greco in spiaggia: perché è morto?

Queste le parole del legale difensore della donna, Salvatore Del Giudice:

I risultati dell’esame autoptico gettano delle ombre sulle responsabilità di Adalgisa sull’orribile morte del figlio. Voglio sottolineare che Adalgisa non ha mai confessato l’omicidio e anche che è completamente errata l’interpretazione dei messaggi in chat i quali evidenzierebbero l’odio che la madre nutriva per il piccolo.