Bimbo positivo a Novara, classe in quarantena

Bimbo positivo a Novara: la sua classe e quella del fratello in quarantena in attesa dei tamponi

Bimbo positivo a Novara: il tampone per il nuovo Coronavirus, infatti, ha diagnosticato che il piccolo che frequenta la scuola materna ha l’infezione da Covid-19. E così la sua classe è stata messa in quarantena. Così come la classe del fratello maggiore, che frequenta le elementari. Anche lui è positivo.

Tampone per il Coronavirus
Fonte Pixabay

Il bambino frequenta le scuole materne San Lorenzo di Novara. Il tampone ha dato esito positivo. Quindi il bambino ha iniziato la quarantena. E con lui anche tutti i compagni e le maestre, come riportato dal bisettimanale locale Corriere di Novara.

In città dopo la riapertura delle scuole si tratta del primo caso dopo tanto tempo.

Il nuovo Coronavirus
Fonte Pixabay

Tutti gli alunni e tutti gli insegnanti che hanno avuto contatti con il bambino all’asilo devono sottoporsi a tampone. L’Asl di appartenenza ha già predisposto gli esami per tutti.

Ma comunque hanno tutti l’obbligo di stare a casa per 14 giorni. Sia nel caso in cui il tampone fosse positivo, sia nel caso in cui il tampone fosse negativo.

E allo scadere della quarantena, che è ancora di 14 giorni, anche se in molti chiedono che sia ridotta a 10, dovranno ripetere l’esame.

Bimbo positivo a Novara, così come il fratello maggiore

Anche il fratello maggiore del bambino ha avuto esito positivo sottoponendosi al tampone per il nuovo Coronavirus. Il bimbo frequenta la scuola elementare dell’Istituto privato Immacolata di Novara. Anche lui, dunque, dovrà rimanere a casa in quarantena.

Mascherine per difendersi dal virus
Fonte Pixabay

E come lui, anche tutti gli studenti dell’istituto saranno sottoposti a tampone, per scongiurare un eventuale focolaio scolastico.

Bimbo positivo a Novara
Fonte Pixabay

Alessandro Canelli, sindaco di Novara, dice che la città è assolutamente preparata ad affrontare i nuovi casi.

Potevamo aspettarcelo ed eravamo preparati: sono scattati i protocolli che erano stati predisposti e questo è garanzia del fatto che possiamo affrontare anche eventuali nuove emergenze che sorgeranno nelle scuole.