Bonus baby sitter e bonus vacanze, le novità del nuovo decreto

Il nuovo Decreto Conte potrebbe contenere altri aiuti alle famiglie, come il bonus baby sitter e bonus vacanze

Bonus baby sitter e bonus vacanze, insieme a tante altre novità: il nuovo Decreto che potrebbe arrivare presto dal governo potrebbe includere degli incentivi per le famiglie italiane. Sia per pagare eventuali baby sitter, sia per organizzare viaggi di famiglia, ma anche per i centri estivi!

Baby sitter per bambini

Non è niente di definitivo, ipotesi, bozze, per quello che potrebbe chiamarsi Decreto Rilancio, finché non verrà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Il Governo è al lavoro per sostenere l’economia del nostro paese, quindi non solo le imprese ma anche le famiglie, tra le più colpite nella gestione dell’epidemia di Coronavirus che ancora va avanti.

Bambina che studia

Per le famiglie potrebbe arrivare un credito d’imposta per i nuclei familiari che hanno un reddito Isee che non supera i 35mila euro annui, per poter pagare sul territorio nazionale imprese turistico ricettive. un bonus per le vacanze che potrebbe essere speso dal primo luglio al 31 dicembre 2020. Il credito è da attribuire a un solo componente per nucleo familiare, con un massimo di 500 euro di bonus ricevuti a famiglia.

Bambino impara a scuola

Nel dettaglio la misura del credito sarebbe equivalente a 300 euro per le famiglie composte da due persone e di 150 euro per chi vive da solo. Più alto, invece, il credito destinato a famiglie più numerose, per poter organizzare le vacanze in Italia non solo in estate, ma fino alla fine di questo 2020.

Bambino gioca con la baby sitter

Sempre per le famiglie potrebbe continuare il bonus destinato all’assunzione di una baby sitter che possa prendersi cura dei figli di quei genitori che sono tornati al lavoro e che non possono contare sulla scuola, chiusa fino a settembre, o sui nonni, i soggetti più deboli.

Bonus baby sitter e bonus vacanze

Il bonus salirebbe da 600 a 1.200 euro per il bonus per il baby sitting, che si potrebbe usare anche per i centri estivi o altri servizi socio educativi locali che si possano prendere cura dei bambini mentre i genitori sono al lavoro. Il bonus potrebbe essere di 2mila euro per i figli di chi lavora in ambito sanitario.