Bruna Biz, la donna investita a Pinerolo un mese fa, non ce l’ha fatta

Investita da un'auto a Pinerolo lo scorso 19 aprile, venerdì scorso Bruna Biz si è spenta per sempre: i suoi organi saranno donati

Si è conclusa purtroppo con il più tragico degli epiloghi la storia di Bruna Biz. La donna, un’80enne originaria e residente a Pinerolo, in provincia di Torino, lo scorso 19 aprile era stata investiva mentre attraversava sulle strisce pedonali. L’anziana ha provato a lottare con tutte le sue forze, ma venerdì scorso si è arresa per sempre. La sua famiglia ha compiuto una nobile scelta.

Bruna Biz morta

La signora Bruna è soltanto l’ultimo nome della lunghissima lista di tutte le vittime della strada in Italia. I dati, già molto preoccupanti negli scorsi anni, nel 2023 non hanno accennato a diminuire.

La sua, tra l’altro, è stata una fine molto tragica, visto che è arrivata ad oltre un mese dall’incidente in cui è rimasta coinvolta e dopo tanto dolore.

L’episodio chiave della vicenda si è verificato lo scorso 19 aprile a Pinerolo, comune piemontese in provincia di Torino. L’80enne era a piedi e stava attraversando corso Torino, servendosi delle apposite strisce pedonali.

Proprio mentre si trovava in mezzo alla carreggiata, un’automobile è transitata a velocità sostenuta e l’ha travolta in pieno, scaraventandola sull’asfalto, a diversi metri di distanza.

Miracolosamente la signora era riuscita a sopravvivere, ma le sue condizioni erano sembrate fin da subito drammatiche. I sanitari, allertati dai testimoni e accorsi tempestivamente sul posto, l’hanno prima stabilizzata come potevano e poi trasportata d’urgenza all’ospedale Agnelli di Pinerolo.

La signora Bruna Biz non ce l’ha fatta

Bruna Biz morta

I medici hanno tentato per settimane di curare la signora Bruna Biz al meglio, ma le sue condizioni cliniche non sono migliorate, anzi, sono peggiorate con il passare dei giorni.

Venerdì scorso, in fine, ogni speranza che potesse materializzarsi un miracolo si è spenta e con lei anche l’anziana.

Bruna Biz morta

Nel grande dolore, la famiglia della signora ha acconsentito all’espianto e alla donazione degli organi. Decisione che permetterà ad altre persone malate di avere una speranza di vita.

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