Buttafuori del Piper picchia un minorenne rompendogli il naso e procurandogli un trauma cranico

I genitori del minore lo hanno denunciato

Un buttafuori del Piper picchia un minorenne e gli procura un trauma cranico rompendogli anche il naso. Per i medici la prognosi per il ragazzo è di 30 giorni. I genitori del giovane minorenne hanno deciso di denunciare l’uomo che ha malmenato nella discoteca il loro figlio, ancora minorenne. Ecco cosa è successo quella sera.

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Il ragazzo si trovava nella discoteca Piper Club di Roma insieme ai suoi amici, in quella che doveva essere una serata spensierata. Che però si è conclusa con l’arrivo dei Carabinieri nel locale e il trasferimento in codice arancione al pronto soccorso del Policlinico Umberto I della capitale.

Tanti i giovani che venerdì scorso hanno deciso di trascorrere una serata nel locale in via del Tagliamento. Intorno alle 3 di notte il giovane ha chiamato la madre in preda al panico, dicendo che un addetto alla sicurezza lo aveva picchiato e lo stava inseguendo.

Al telefono era agitatissimo. Ho cercato di calmarlo per fare in modo che mi spiegasse cosa stesse accadendo: un operatore addetto alla sicurezza lo aveva picchiato e lo stava inseguendo. Gli ho detto di restare in linea e che lo avrei raggiunto subito, così mi sono precipitata e repentinamente ero lì.

Il ragazzo, insieme agli amici e ad altri ragazzi, erano nel bagno del locale quando hanno iniziato a intonare cori da stadio. L’addetto alla sicurezza aveva intimato loro di smettere, ma hanno continuato. E all’uscita il buttafuori li ha aggrediti.

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Buttafuori del Piper picchia un minorenne e i genitori lo denunciano

I genitori dell’adolescente hanno denunciato a Fanpage l’aggressione del buttafuori, che ha sferrato quattro pugni, tre sul volto e uno dietro alla nuca, al giovane ragazzo. Il buttafuori lo avrebbe anche minacciato.

ambulanza foto

L’uomo ha preso a pugni il ragazzo che è finito faccia a terra e ha perso i sensi.

Quell’uomo ha anche minacciato mio figlio. Raggiunto il locale mi sono sentita dire dal proprietario, con farer arrogante, che mio figlio si era inventato tutto, che nella discoteca non c’era mai entrato. Purtroppo per lui c’erano video dei quali io ero già in possesso.

I genitori hanno sporto denuncia ai Carabinieri, il padre è anche penalista.

A nostro figlio, il quale è risultato in ospedale che non aveva né bevuto né assunto droga, gli è stato intimato di non denunciare. Ciò che più ci preoccupa sono, oltre ai traumi fisici, anche e soprattutto quelli psicologici.