Caccia al Dna di Kata nell’ex hotel: ecco cosa dovranno capire con questi nuovi sopralluoghi

Settimana di probabile svolta per la scomparsa di Kata: le parole del legale e cosa dovrà capire ora il genestista

Questa è una settimana davvero importante, che potrebbe portare ad una svolta per la scomparsa della piccola Kata. Questo perché oltre ai genitori, al consulente ed altri agenti, faranno un nuovo sopralluogo nell’ex hotel Astor, dove viveva con la famiglia.

procuratore kata

In questo nuovo controllo, la famiglia dovrà fare ulteriori accertamenti nei luoghi che la bambina frequentava, ma soprattutto vogliono capire se è ancora lì dentro.

Inoltre, il procuratore che si sta occupando del caso, ha deciso di dare l’incarico per trovare il DNA, al genetista Ugo Ricci. Quest’ultimo a breve farà dei controlli nei lavandini delle stanze 104, 201 e 203, dove vivevano i familiari della bimba.

Proprio in questi bagni, dentro i lavandini hanno trovato delle tracce ematiche. Il medico incaricato ora dovrà capire di cosa si tratta e soprattutto se il DNA appartiene a quello di Kata. Il legale Sharon Matteoni che difende i genitori, su questo ha dichiarato:

persone kata

L’intento è quello di individuare elementi che potrebbero essere sfuggiti alle ispezioni dei primi giorni.

La misteriosa scomparsa della piccola Kata

Kata ha solamente 5 anni e risulta essere scomparsa dal pomeriggio del 10 giugno. La madre per andare a lavoro, aveva affidato lei ed il fratello minore ad uno zio, ma poco dopo esser rientrata si è resa conto che la figlia non c’era più.

Prima di denunciare l’accaduto ha atteso 4 lunghe ore. Gli agenti quando hanno capito la gravità della vicenda, hanno avviato tutte le ricerche del caso, ma al momento non ci sono informazioni utili su dove possa essere.

indagini kata

La svolta è arrivata in queste ultime settimane, quando gli inquirenti hanno deciso di iscrivere sul registro degli indagati i due zii, materno e paterno.

Insieme a loro anche altre tre persone hanno ricevuto degli avvisi di garanzia. Questo perché nel giorno della scomparsa di Kata alcune telecamere li hanno visti uscire con una borsa ed un trolley, di dimensioni abbastanza grandi da poter contenere la piccola.