Candelora 2020, origine della festa
Candelora 2020, origine della festa che ci darebbe indicazioni sul fatto che a fine gennaio l'inverno è intenzionato a continuare a lungo o a finire in fretta
Candelora 2020, il 2 gennaio di ogni anno la Chiesa Cattolica celebra il Giorno della Luce (oltre che il Giorno della Vita), con candele benedette che accompagneranno i fedeli tutto l’anno. C’è anche un bel proverbio che accompagna la Candelora, per capire se l’inverno finora presto o meno.
La festa della Candelora viene celebrata sia dalla Chiesa Cattolica e anche dalla Chiesa Ortodossa e alcune Chiese protestanti. La Candelora è il nome popolare della festa della Presentazione al Tempio di Gesù che si celebra proprio il 2 febbraio di ogni anno. In questo giorno si benedicono le candele, simbolo ci Cristo che è luce che illumina le genti.
Prima la festa veniva celebrata il 14 febbraio, 40 giorni dopo l’Epifania. Il nome Candelora deriva dall’antica festività romana pagata dei Lupercali, che si celebrava a metà febbraio. Anche loro usavano candele per parlare di purificazione. Si passò al 2 febbraio grazie a Giustiniano, che preferì anticipare questa celebrazione religiosa.
La Candelora è anche collegata a una serie di proverbi in dialetto legati al fatto che il meteo del giorno della Candelora possa predire il meteo per le settimane successive. Tutte recitano più o meno sono sempre le stesse e ci dicono che se il giorno della Candelora c’è il sole o la bora, allora siamo fuori dall’inverno. Ma se piove o tira vento, nell’inverno siamo dentro.
A Trieste, ad esempio, si dice:
Se la vien con sol e bora
de l’inverno semo fora.
Se la vien con piova e vento
de l’inverno semo drento.
In Lombardia non ne siamo fuori se ad esempio nevica, mentre in Piemonte si parla di brutta giornata in generale.