Carlo Vicentini: rinvenuto un manoscritto del medico aquilano autore della strage familiare

Oggi i funerali di Carlo Vicentini e dei suoi familiari: intanto si indaga su un manoscritto rinvenuto nella villetta del medico

Gli inquirenti incaricato dalla Procura della Repubblica di L’Aquila stanno raccogliendo tutti gli elementi che saranno necessari, si spera, a far luce su dinamica e movente di Carlo Vicentini, l’urologo 70enne che alcuni giorni fa ha spezzato la vita a tutta la sua famiglia, se stesso compreso. Nella villetta di Tempera è stato rinvenuto anche un manoscritto.

Carlo Vicentini

La città di L’Aquila si prepara oggi, nella Basilica di Colle Maggio, a dare l’ultimo saluto alla famiglia Vicentini.

Nel frattempo, le forze dell’ordine e gli inquirenti incaricati dalla Procura si stanno occupando di effettuare tutti i rilievi, i test e le perizie necessarie a fare maggiore chiarezza sulla dinamica della terribile strage familiare avvenuta in una villetta di Tempera, piccola frazione del capoluogo abruzzese.

Nella giornata di ieri sono stati svolti gli esami autoptici sui 4 corpi. Stando a quanto riportato, una prima ricostruzione degli eventi vedrebbe il figlio Massimo, gravemente disabile, come primo colpito dal proiettile esploso da Carlo Vicentini. Un colpo solo alla testa per lui.

Un altro singolo colpo ha raggiunto al collo poi Carla Pasqua, moglie dell’ex primario dell’ospedale di Teramo.

L’altra figlia Alessandra, 36enne dietista, svegliata dai rumori, avrebbe tentato di fuggire attraverso il corridoio. Lì suo padre l’avrebbe raggiunta e colpita, mentre era in piedi, al petto e in testa.

In fine il 70enne si sarebbe diretto nella sua camera e li si sarebbe sparato un colpo fatale in testa.

Cosa contiene il manoscritto sequestrato?

Carlo Vicentini

Gli agenti di Polizia hanno sequestrato il famoso biglietto lasciato dal medico, nel quale lo stesso, stando a quanto emerso, avrebbe scritto in maniera confusa le motivazioni del suo gesto.

Presi sotto custodia anche 5 smartphone appartenenti alla famiglia, due computer, un portatile, le immagini delle telecamere di videosorveglianza della villa e le armi, numerose e tutte regolarmente detenute da Vicentini in casa.

Carlo Vicentini

In fine, trovato e sequestrato anche un manoscritto, nel quale si pensa possa trovarsi qualche ulteriore indizio.

Le indagini sono guidate dal pm incaricato Guido Cocco. Impegnati nelle operazioni anche l’anatomopatologo Fabio De Giorgio del Policlinico Gemelli di Roma, consulente nominato dallo stesso pm, e gli agenti della Scientifica di Ancona. In corso anche gli interrogatori alle persone vicine alla famiglia Vicentini.