Caryl Menghetti ha ucciso il marito utilizzando due coltelli

Emergono i dettagli sulla dinamica dell'omicidio compiuto da Caryl Menghetti: la donna avrebbe utilizzato due coltelli da cucina

Nuovi dettagli emergono sul delitto di Diego Rota, falegname 55enne di Martinengo, ucciso lo scorso 25 gennaio dalla moglie, la 46enne Caryl Menghetti. La donna, per togliere la vita al marito, avrebbe utilizzato due coltelli, con il primo che si è spezzato durante l’aggressione e il secondo utilizzare per finire la sua azione drammatica.

Caryl Menghetti dinamica omicidio marito

Una tragedia immane, sulla quale purtroppo continuano ad emergere dei dettagli sempre più macabri, è quella avvenuta all’interno di una villetta di Martinengo, in provincia di Bergamo, lo scorso 25 gennaio. Quella in cui Caryl Menghetti, una donna con gravi e pregressi problemi di natura psichiatrica, ha aggredito il marito togliendogli la vita con decine di coltellate alla schiena e al collo.

Secondo quanto emerso dalle indagini della Polizia Scientifica, effettuate all’interno della villetta di via Cascina Lombarda, risulterebbe che la donna avrebbe utilizzato due coltelli da cucina per colpire e finire il coniuge.

Caryl Menghetti dinamica omicidio marito

L’aggressione sarebbe iniziata nella zona giorno della casa con Caryl che, impugnato un coltello da cucina, ha colpito svariate volte Diego Rota alla schiena, cogliendolo probabilmente di sorpresa alle spalle.

Il primo coltello si è poi spezzato. Così la 46enne è tornata in cucina, lo ha riposto nel cassetto ancora insanguinato, e ne ha preso un altro. Con questo si è poi scagliata di nuovo sul marito, finendo quello che aveva iniziato poco prima. L’uomo, nel frattempo, probabilmente nel disperato tentativo di fuggire, era arrivato in camera da letto, dove è stato poi ritrovato immerso nel suo stesso sangue.

Caryl Menghetti dinamica omicidio marito

Come detto Menghetti soffriva di gravi problemi psichiatrici, per i quali era in cura da anni e probabilmente scaturiti da un evento traumatico avvenuto nel 2018. Quell’anno la donna ha infatti perso uno dei due bimbi che portava in grembo, che al contrario della sorellina gemella, non ce l’aveva fatta a nascere in vita. Nel 2020 e nell’ultimo periodo aveva una tragica ossessione. E cioè che suo marito avesse l’intenzione di fare del male anche all’altra sua bimba.