Casarile, bimba di 9 mesi picchiata dal patrigno: l’avvocato della madre rompe il silenzio

Bimba di 9 mesi picchiata dal patrigno, il legale della mamma rompe il silenzio e spiega quali sono le condizioni della piccola e della mamma

Dopo giorni di strazio, il legale della mamma della bimba di 9 mesi picchiata dal patrigno, ha deciso di rompere il silenzio. L’avvocato ha voluto spiegare quali sono le condizioni della piccola, ma anche della madre che da quel giorno si sente tradita dal suo compagno.

legale bimba

Nonostante la gravità dell’episodio, la bambina al momento risulta essere fuori pericolo. I medici hanno fatto il possibile e per fortuna, i loro tentativi hanno portato ai risultati sperati. Il legale Simona Giannetti in un’intervista con Il Corriere della Sera, ha dichiarato:

Se il sesto senso della donna non l’avesse spinta a chiamare la nonna della piccola, nessuno avrebbe chiamato l’ambulanza. La madre è ancora incredula.

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Per il momento è concentrata sulle condizioni di salute della piccola, che è ancora un po’ stordita dai sedativi. Non ha mai chiesto di Franchini, si sente tradita, ma anche esposta al giudizio della gente. I genitori del ragazzo si erano affezionati alla neonata, la consideravano una nipote acquisita.

Bimba di 9 mesi picchiata dal patrigno: l’arrivo dei soccorsi in casa

Il tutto è iniziato nel pomeriggio di sabato 1 ottobre. Precisamente nell’abitazione della famiglia che si trova in un palazzo del comune di Casarile, tra Milano e Pavia.

La prima a scoprire ciò che stava accadendo, è stata proprio la nonna materna. La figlia non riuscendo a mettersi in contatto con l’uomo, ha chiamato la madre, per chiedere di andare a controllare. Tuttavia, quando la signora ha visto la piccola, si è presto resa conto della gravità della situazione. La bambina era priva di sensi ed aveva delle contusioni.

Il legale proprio su questo aspetto della vicenda, nella stessa intervista, ha dichiarato:

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Appena entrata in casa l’uomo ha detto alla signora che era caduta dal seggiolone. La nonna però non ha mai creduto a questa versione, sebbene non l’abbia smentita all’arrivo dei sanitari. Quale suocera si metterebbe ad accusare il compagno della figlia senza averne le prove? La donna ha inoltre notato uno strano segno sul torace della bambina, che era senza dubbio la mano di un adulto.