Caso Liliana Resinovich: il corpo sarà riesumato
La conferma è arrivata, il corpo di Liliana Resinovich sarà riesumato entro fine gennaio: nuovi esami potrebbero portare alla verità
È arrivata la conferma ufficiale, il corpo senza vita di Liliana Resinovich verrà riesumato entro la fine di gennaio. La Procura di Trieste ha affidato il compito ad un collegio di consulenti. L’obiettivo è quello di svolgere un’altra autopsia e stabilire l’esatta ora del decesso della donna.
Liliana Resinovich è scomparsa da Trieste il 14 dicembre del 2021. Il suo corpo senza vita è stato poi rinvenuto il 5 gennaio del 2022 nella zona boschiva dell’ex ospedale psichiatrico di San Giovanni. Indossava gli stessi abiti del giorno della scomparsa, puliti. Il corpo era infilato in due sacchi neri e aveva la testa chiusa in due sacchetti di plastica. Nessun segno di decomposizione.
Sin dal principio si è parlato di un gesto estremo, al quale però nessuno ha mai creduto, soprattutto la famiglia e l’amico Claudio. Proprio quest’ultimo, dopo la scomparsa, ha rivelato della loro relazione d’amore. Liliana aveva deciso di lasciare il marito Sebastiano e iniziare una nuova vita con lui.
Dopo la richiesta della famiglia, che non si è mai arresa, il giudice ha deciso di riaprire le indagini e di effettuare nuovi esami, per chiarire i 25 punti del decesso della donna che non hanno mai trovato una risposta.
Grazie alla riesumazione, si potrà procedere con un prelievo del midollo osseo e con la valutazione della cellularità e, quindi, si potrebbe arrivare a stabilire una data del decesso.
I familiari della vittima hanno accolto con gioia la notizia, in particolare il fratello Sergio:
Spero che si possa arrivare alla verità. Anche se è una cosa dolorosa. Sono contento che il giudice abbia accolto la nostra istanza.
Anche il marito Sebastiano ha commentato la notizia, sottolineando di non essersi opposto alla riesumazione poiché anche lui vuole scoprire la verità.
Per me è importante che il corpo di Liliana possa dare delle risposte, perciò non mi oppongo. Spero che la dottoressa Cattaneo (consulente della Procura di Trieste) possa avere delle risposte. Dopodiché io aspetto il nullaosta per cremare Liliana. Questo è quello che interessa di più a me. È un momento doloroso, ma siccome è da mesi che ne parliamo, sono preparato.