Caso Luca Sacchi, Anastasiya Kylemnyk al processo
Caso Luca Sacchi, La procura di Roma ha chiesto, e ottenuto il giudizio immediato per la fidanzata Anastasiya Kylemnyk; ecco di cos'è accusata
Anastasiya Kylemnyk, la fidanzata di Luca Sacchi, sarà processata per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. La posizione della ragazza che, dal primo giorno si è professata innocente, si è aggravata giorno dopo giorno. Adesso la procura di Roma ha chiesto e ottenuto dal Gip Costantino De Robbio, il giudizio immediato per alcune delle persone coinvolte in questa triste e intricata vicenda.
Anastasiya Kylemnyk, che nella sera del 23 ottobre 2019 era con Luca Sacchi, il suo fidanzato, davanti al pub John Cabot, ha raccontato una versione dei fatti che non ha convinto dall’inizio gli inquirenti. Dalle indagini su di lei, sono emerse delle verità scomode che hanno demolito, piano piano, le sue affermazioni.
Adesso Anastasiya Kylemnyk dovrà spiegare in tribunale il perché dei soldi nello zaino. La procura di Roma ha chiesto e ottenuto dal Gip Costantino De Robbio, il giudizio immediato con l’ipotesi di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio per Anastasiya Kylemnyk, Giovanni Princi, Valerio Del Grosso, Paolo Pirino e Marcello De Propris. Inoltre, per Valerio Del Grosso, Paolo Pirino e Marcello De Propris (che ha fornito l’arma del delitto) la procura ha chiesto il giudizio immediato per omicidio volontario.
Per gli inquirenti, Anastasiya Kylemnyk aveva con se nello zaino 70000 euro che avrebbe dovuto usare per acquistare 15 chili di marijuana.
Il processo inizierà il 31 marzo 2020 e si svolgerà davanti alla prima corte d’assise della Capitale. Sui 3 giovani accusati dell’omicidio, Valerio Del Grosso, Paolo Pirino e Marcello De Propris pende l’aggravante della premeditazione.
I magistrati spiegano così la loro decisione di chiedere il giudizio immediato per Anastasiya Kylemnyk:
“Marcello De Propris quale fornitore, Del Grosso e Pirino incaricati della trattativa e della consegna, detenendo 15 chilogrammi di marijuna di buona qualità, si accordavano con Princi e Anastasia per la vendita dell’ingente quantitativo di sostanza stupefacente a favore di quest’ultimi. De Propris – scrivono i pm – infatti aveva già confezionato la droga in balle, Anastasia aveva con sé nello zaino i 70 mila euro convenuti quale prezzo dello stupefacente con consegna convenuta la sera dell’omicidio”.
Ecco come hanno ricostruito i magistrati i fatti di quella sera nella richiesta di giudizio immediato:
“Del Grosso e Pirino si sono avvicinati alla vittima e alla sua fidanzata Anastasia che aveva uno zaino rosa contenente la somma di 70 mila euro. Pirino ha colpito la ragazza intimandole di consegnare lo zaino e successivamente ha tentato di colpire Sacchi, che si proteggeva con il braccio riportando due grosse ecchimosi, mentre Del Grosso, alla resistenza dei due fidanzati, ha esploso un colpo di arma da fuoco a distanza ravvicinata in direzione del capo di Luca cagionandogli gravissime lesioni a causa delle quali il giovane è deceduto a distanza di poche ore”.