Caso Luca Sacchi, emesse 5 misure cautelari: c’è anche Anastasya Kylemnik
Caso Luca Sacchi ad una svolta: emesse 5 misure cautelari e, tra queste c'è anche la misura dell'obbligo di presentazione in caserma per Anastasya Kylemnik
Caso Luca Sacchi, siamo ad una possibile svolta: la procura emette cinque misure cautelari. Tra i nomi c’è anche quello di Anastasya Kylemnik, la fidanzata del ragazzo che ha perso la vita alla Caffarella. Sembra, infatti, che ci siano cose non dette dalla ragazza ucraina, colpita dalla misura dell’obbligo di presentazione in caserma.
Dopo che Luca Sacchi ha perso la vita freddato con un colpo di pistola a Roma, Anastasya Kylemnik ha raccontato quei momenti dichiarandosi completamente estranea ai fatti e negando qualsiasi coinvolgimento. Da allora, però, la sua posizione è mutata da “parte lesa”, passando per “ascrivibile nel registro degli indagati”, a “destinataria di misura cautelare con obbligo di presentazione in caserma”.
I carabinieri hanno notificato ad Anastasya Kylemnik e ad altre 4 persone un’ordinanza che dispone misure cautelari nei loro confronti. Per gli investigatori, la fidanzata di Luca Sacchi avrebbe tentato di acquistare nel giorno del delitto un ingente quantitativo di sostanze stupefacenti.
Poco dopo il decesso di Luca Sacchi erano stati arrestati Valerio Del Grosso e a Paolo Pirino. Un 22enne colpevole, secondo la procura, di aver procurato la pistola che ha ucciso il ragazzo di Anastasya Kylemnik è stato arrestato con l’accusa di “concorso in omicidio pluriaggravato, rapina aggravata e detenzione illegale e porto in luogo pubblico di un’arma comune da sparo”.
Arrestato dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma anche un 24enne che, avrebbe cercato di acquistare un ingente quantitativo di droga insieme ad Anastasya Kylemnik, nella notte tra il 23 e il 24 ottobre. Il giovane è statoi condotto in carcere.
Giuseppe Cincioni, l’avvocato di Anastasya Kylemnik, aveva dichiarato pochi giorni fa, quando ancora non gli risultava che la ragazza sia indagata:
“La mia assistita parlerà quando le sarà richiesto di parlare dal suo unico interlocutore naturale, ovvero il pubblico ministero”.