Caso Samantha Migliore, parla l’ex moglie di Pamela Andress, la donna accusata del suo omicidio

Sul caso di Samantha Migliore, l'ex moglie di Pamela Andress ha voluto raccontare la sua versione dei fatti

Ci sono ancora dei dubbi e delle cose da chiarire sul caso di Samantha Migliore, la donna di 35 anni morta in seguito ad un trattamento al seno eseguito in casa. L’ex moglie di Pamela Andress, Sabrina Rusciano, ha deciso di raccontare la sua versione dei fatti ed ha voluto difendere la ex.

ex moglie samantha
CREDIT: RAI2

Gli inquirenti stanno ancora lavorando per capire cosa sia accaduto davvero e soprattutto la posizione dell’estetista abusiva. Quest’ultima è ora indagata a piede libero ed è accusata del reato di morte in conseguenza di altro reato.

Uno degli inviati di Ore14, il programma che va in onda su Rai2, è riuscito a parlare con l’ex moglie di Pamela Andress, Sabrina Rusciano su ciò che è accaduto in quella giornata. La donna ha dichiarato:

So che persona è Pamela, so che non era sua intenzione ammazzare e che non sarebbe scappata. Sto male, neanche avessi fatto io quell’intervento.

ex moglie samantha
CREDIT: FACEBOOK

Non so perché continuano ad associare il mio nome a lei, forse perché Pamela è stata il mio ex marito, ma a maggio ho il divorzio definitivo. A me dispiace tanto per quello che è successo, so che è un’attività illegale. Stanno buttando tanto fango su Pamela.

Sabrina fino a circa un anno fa aveva un salone a Napoli, ma è chiuso dopo l’intervento di Striscia la Notizia e dei Carabinieri dei Nas. Gli agenti hanno ricevuto segnalazioni su interventi estetici effettuati al salone, ma anche a domicilio.

Caso Samantha Migliore, cosa è successo

La tragedia di questa giovane mamma di soli 35 anni, è avvenuta nella giornata di giovedì 21 aprile, nella sua abitazione a Maranello, in provincia di Modena. Pamela Andress si era recata in casa per farle un trattamento al seno.

Tuttavia, pochi minuti dopo aver iniziato con le iniezioni, Samantha ha iniziato a stare male. Il marito ha subito allertato i sanitari, ma all’arrivo dei medici per la 35enne non c’è stato più nulla da fare. L’estetista abusiva dal racconto dell’uomo, si è allontanata dalla casa con la scusa di una telefonata.

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Dall’autopsia è emerso che la giovane mamma è deceduta perché aveva nel sangue una quantità davvero elevata di silicone. Molto probabilmente è finito nelle vene dopo la rottura di un vaso sanguigno.