Cesare Battisti arrestato in Bolivia, già oggi l’estradizione in Italia?
Catturato l'ex membro dei Proletari armati per il comunismo.
“Le famiglie Santoro, Torregiani, Sabbadin, Campagna potranno finalmente ottenere giustizia. La cattura e l’espulsione di Cesare Battisti sono un risultato atteso da oltre quarant’anni, che dovevamo soprattutto a loro, come pure alle altre vittime delle sue azioni criminali”.
Così, su Facebook, il Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, commentando la cattura di Cesare Battisti in Bolivia.
“Lo sforzo corale e perseverante dei nostri servizi di intelligence, delle nostre forze di polizia e dell’Interpol, la collaborazione delle Autorità brasiliane e boliviane e la determinazione di questo Governo stanno per essere finalmente premiati – ha aggiunto Conte – Un nostro aereo è in viaggio per la Bolivia dove atterrerà verso le ore 17 (ora italiana), con l’obiettivo di prendere in consegna Battisti e riportarlo in Italia. Ad attenderlo qui da noi ci saranno le nostre carceri affinché possa espiare le condanne all’ergastolo che i tribunali italiani gli hanno inflitto a suo tempo con sentenze passate in giudicato, non certo a causa delle sue idee politiche, bensì per i quattro delitti commessi e per i vari reati connessi alla lotta armata e al terrorismo”.
Battisti è stato catturato a Santa Cruz della Sierra, in Bolivia. A eseguire l’arresto una squadra speciale Interpol con agenti italiani. Al momento dell’arresto, Battisti aveva barba e baffi finti.
Battisti, ex membro dei Proletari armati per il comunismo, attivo negli anni di piombo e con condanna definitiva in contumacia all’ergastolo per la partecipazione a quattro omicidi, era latitante da dicembre, dopo l’emissione di un ordine di catrtura e la revoca dello Stato brasiliano di residente permanente. Battisti, infatti, si era rifugiato in Brasile dopo essere scappato prima in Francia, poi in Messico.
Poco prima di Natale, Criminalpol e Antiterrorismo avevano individuato la Bolivia come Paese dove poteva essere fuggito Battisti. Dopo il fermo, è stato trasferito in un carcere della Bolivia. Le autorità hanno avviato le pratiche per espellere il latitante dal Paese. L’estradizione potrebbe avvenire già oggi.