Chi era Margherita Lega, la donna di 41 anni precipitata dalla teleferica, davanti agli occhi del marito e dei figli
Chi era Margherita Lega, la donna di 41 anni precipitata dalla teleferica davanti agli occhi del marito e dei figli
Si chiamava Margherita Lega, la donna di 41 anni che nella giornata di ieri è precipitata dalla teleferica mentre stava caricando i bagagli. Il dramma è avvenuto davanti agli occhi del marito e dei figli, che non hanno potuto fare nulla per salvarla.
Sull’accaduto sono ancora molti i punti da chiarire. Gli agenti come da prassi in questi casi, hanno quindi posto sotto sequestro l’impianto ed hanno anche ascoltato la persone che lo stava manovrando in quei minuti in cui si è consumato il tutto.
Margherita Lega aveva 41 anni e lavorava come insegnante. Era originaria della provincia di Piacenza, ma già da anni si era trasferita a Fiavè, con il marito. I suoi genitori in zona sono molto conosciuti perché molto attivi nel volontariato. L’intera famiglia si era recata sulla Valle Anzasca, per passare dei giorni all’insegna del relax e della spensieratezza.
Tuttavia, è proprio all’improvviso che è avvenuto l’impensabile. Da una prima ricostruzione da parte delle forze dell’ordine, la donna stava caricando i bagagli sulla teleferica. In realtà quel macchinario non è adibito al trasporto di persone. Non è ancora chiaro al momento se la donna era lì sopra o se è rimasta intrappolata con i suoi vestiti, quando l’impianto è ripartito.
Il decesso di Margherita Lega dopo il dramma ed il ricordo di chi la conosceva
Per qualche metro la 41enne è riuscita a rimanere aggrappata, ma alla fine non ha retto e si è lasciata cadere nel vuoto, per un’altezza di circa 100 metri. Tutto è avvenuto davanti agli occhi del marito e dei figli, che non hanno potuto fare nulla per salvarla.
Sul posto sono intervenuti d’urgenza gli uomini del soccorso alpino ed i sanitari. Questi ultimi però, per lei non hanno potuto fare nulla, se non constatare il suo decesso. Gli agenti come da prassi in questi casi, ora stanno portando avanti tutte le indagini del caso, ascoltando la persona che doveva manovrare l’impianto e mettendo il tutto sotto sequestro. Una persona che conosceva Margherita, nel ricordarla ha detto:
Era una ragazza splendida. Sempre piena di energia, la classica brava ragazza, impegnata e soprattutto, questo deve essere detto, coerente con i suoi ideali, con le sue scelte di vita. Una donna acculturata.