Chi erano Alessandro Aresi e Giorgia Rota, morti dopo una tragica valanga in Svizzera

Due giovani amanti dell'avventura, Alessandro Aresi e Giorgia Rota, tragicamente morti in un incidente da valanga mentre si trovavano sull'Alphubel in Svizzera durante un viaggio.

Il mondo dello sport e dell’avventura ha subito una grave perdita con la tragica scomparsa di Alessandro Aresi e Giorgia Rota, due giovani appassionati di sport che non sono più tornati dal loro ultimo viaggio. Entrambi originari della zona di Milano, hanno trovato la morte in Svizzera, travolti da una valanga mentre si trovavano sull’Alphubel, una montagna situata nel Cantone Vallese. Questo incidente segna non solo una grande tragedia personale, ma anche un richiamo all’attenzione sulla sicurezza in montagna, specialmente in condizioni avverse.

Il tragico incidente sull’Alphubel

Il recupero dei corpi di Alessandro Aresi e Giorgia Rota è avvenuto sabato, come confermato dalle autorità svizzere. I due erano stati travolti da una valanga che si era staccata dal massiccio dell’Alphubel, un’area che, nonostante la sua bellezza, può rivelarsi estremamente pericolosa, specialmente durante le giornate in cui si stanno verificando condizioni meteorologiche avverse. Gli eventi tragici come questo evidenziano l’importanza di prestare attenzione agli avvisi e di valutare attentamente le condizioni della neve e del terreno prima di intraprendere attività in montagna. Durante quella giornata, sono state registrate ben due valanghe nella regione di Täsch, evidenziando quanto possa essere imprevedibile e minacciosa la natura.

La vita di Giorgia Rota

Giorgia Rota, originaria di Cesano Maderno, aveva 29 anni ed era conosciuta per la sua passione per lo sport e i viaggi. Il suo profilo Instagram rifletteva il suo amore per la montagna, mostrando numerose avventure tra ghiaccio e rampioni. Era una giovane donna dinamica e intraprendente, sempre alla ricerca di nuove sfide da affrontare. I suoi genitori, Patrizia e Angelo, sono partiti per la Svizzera per l’identificazione formale della salma non appena sono stati informati della tragedia. La loro perdita rappresenta non solo un dolore incommensurabile per la famiglia, ma anche per tutti coloro che l’hanno conosciuta e apprezzata per il suo spirito avventuroso e la sua determinazione.

La carriera di Alessandro Aresi

Alessandro Aresi, compagno di avventure di Giorgia, condivideva le stesse passioni per lo sport e l’outdoor. Era un amante delle sfide e aveva recentemente compiuto un viaggio in solitaria in bicicletta attraverso il Portogallo, un’esperienza che dimostrava il suo spirito libero e la sua voglia di esplorare. Professionista nel settore della produzione video, Alessandro aveva fondato un’azienda nel 2014, trasformando la sua passione per le riprese in una carriera. La sua dedizione al lavoro era pari a quella per le sue passioni, e la sua perdita lascia un vuoto incolmabile non solo tra amici e familiari, ma anche nel suo ambiente professionale.

Il ricordo di un’ultima avventura

Uno degli ultimi scatti condivisi da Giorgia sui social media ritrae un momento speciale tra i due amici, immortalato il 12 maggio a Pizzo Cassandra. Nella foto appare solo Giorgia, vestita con la sua tuta da sci, immersa nel panorama montano, mentre Alessandro era dietro la camera a catturare il momento. La didascalia scritta da Giorgia, dove tagga Alessandro, riporta allegria e un senso di avventura: «Foto di Alessandro, super socio per una super salita (e super discesa su ghiacciaio)». Questo scatto rimarrà un ricordo indelebile della loro amicizia e delle esperienze condivise, un simbolo di come la vita possa essere tanto bella quanto fragile.