Chiara Gualzetti: richiesta una nuova perizia psichiatrica per il suo assassino

La rabbia di Vincenzo Gualzetti, per la richiesta di una nuova perizia da effettuare sul ragazzo che ha ucciso sua figlia Chiara

È passato quasi un anno da quel maledetto 27 giugno, in cui Chiara Gualzetti è stata uccisa brutalmente da un suo coetaneo. Il prossimo 26 luglio ci sarà la discussione del processo, ma prima, il gup del tribunale dei minori di bologna ha disposto una nuova perizia psichiatrica sul quindicenne colpevole del femminicidio.

Gesti importanti per Chiara Gualzetti

Era fine maggio dell’anno scorso quando Vincenzo Gualzetti e sua moglie denunciavano la scomparsa della loro figlia Chiara, di 15 anni.

Due giorni di ricerche da parte degli organi di Polizia di Monteveglio, avevano portato al ritrovamento del cadavere della giovane ragazza. Diverse ferite da taglio avevano subito portato gli inquirenti a seguire la pista di un omicidio.

Le indagini successive avevano portato all’arresto di un coetaneo di Chiara, suo amico, che aveva premeditato il tutto e l’aveva uccisa. Negli interrogatori, il giovane aveva poi confessato di averlo fatto e che, a consigliarlo, era stato un demone nella sua testa.

Fattore questo che aveva inevitabilmente portato il giudice a disporre per lui delle perizie psichiatriche. Fino ad ora ne sono state effettuate quattro e tutte hanno dato lo stesso responso. Il ragazzo, quando ha ucciso Chiara, era perfettamente lucido e in grado di intendere e volere.

Le parole del papà di Chiara Gualzetti

Tutto il dolore del papà di Chiara Gualzetti
Credit: Vincenzo e Giusi – Facebook

Ora il gup del Tribunale dei Minori di Bologna ha disposto una nuova perizia, la quinta.

Raggiunto dai giornalisti di Fanpage.it, Vincenzo Gualzetti ha commentato così la decisione:

Questa nuova perizia dovrebbe quindi smentire le altre già effettuate, fra l’altro da esperti importanti e di un certo rilievo. (…) È sempre stato lucido, normale. E non ha mai dato alcun segno di essere fuori di testa. Possibile che nessuno si sia mai accorto di questi suoi problemi? Facciano comunque tutto ciò che la legge gli consente, così vedremo una volta per tutte come andrà a finire.

Tutto il dolore del papà di Chiara Gualzetti
Credit: Vincenzo e Giusi – Facebook

Nell’intervista, il genitore ancora ovviamente ancora affranto per la morte di sua figlia, ha detto anche che, per il momento, non c’è alcuno spazio per il perdono. Sempre a Fanpage.it, l’uomo ha detto:

Non bisogna mai porre limiti alla provvidenza ma per il momento non c’è spazio per il perdono. Un po’ perché la vicenda è ancora fresca e un po’ perché dall’altra parte si è continuato ad oltraggiare la memoria di Chiara. Non c’è mai stata una dimostrazione di solidarietà o di dispiacere per quanto accaduto. Non è mai successo niente di simile. Anzi, si continua a non voler accettare l’idea che chi ha ucciso mia figlia debba pagare per quello che ha fatto.