“Ci hanno trattato come delinquenti” Garlasco, i Poggi rompono il silenzio: è successo in piena notte per mano dei carabinieri

I genitori di Chiara Poggi sostengono l'innocenza di Andrea Sempio e criticano le indagini dei carabinieri, mentre il legale ribadisce la responsabilità di Alberto Stasi nell'omicidio.

Il caso di Chiara Poggi continua a suscitare attenzione e discussioni, soprattutto dopo le recenti dichiarazioni dei genitori della giovane vittima. Alberto Stasi, condannato per l’omicidio di Chiara, è ritenuto colpevole dai genitori, mentre Andrea Sempio, amico del fratello della vittima, viene completamente scagionato dalle accuse. Le nuove indagini hanno riacceso il dibattito e hanno portato alla luce questioni irrisolte legate al caso.

Rita Preda e Giuseppe Poggi, i genitori di Chiara, hanno espresso la loro indignazione per gli sviluppi recenti. In un’intervista rilasciata al programma Quarto Grado, Rita ha dichiarato di essere consapevole che prima o poi si sarebbe arrivati a questo punto, ma ha sottolineato la frustrazione per la vita normale che ora Stasi potrebbe riprendere, mentre la loro figlia non avrà mai più la possibilità di farlo. La madre ha messo in discussione le dichiarazioni del giudice riguardo all’accettazione della pena da parte di Stasi, evidenziando che la situazione attuale sembra peggiore rispetto a diciotto anni fa, quando Chiara è stata uccisa.

Le nuove indagini e le accuse ai carabinieri

Rita Preda ha anche commentato le recenti indagini che coinvolgono Andrea Sempio, ponendo l’accento sull’enfasi posta sulle telefonate fatte da lui alla loro casa. Ha fatto notare che, il giorno dell’omicidio, Alberto Stasi ha effettuato molte più chiamate, sottolineando il fatto che era a conoscenza della presenza di Chiara a casa da sola. Questo dettaglio solleva interrogativi sulla condotta di Stasi e sul suo coinvolgimento nel crimine.

Il padre di Chiara, Giuseppe Poggi, ha espresso il suo disappunto riguardo al comportamento dei carabinieri durante questa nuova indagine. Ha denunciato che i carabinieri di Milano si sono presentati a casa loro di notte per prelevare l’immondizia, un’azione che ha trovato inaccettabile e umiliante. Ha chiesto chiarezza e trasparenza sulla motivazione di tali comportamenti, evidenziando la necessità di risposte da parte delle autorità competenti. Nonostante le loro riserve, i Poggi hanno dichiarato di non opporsi all’indagine, pur restando scettici sui potenziali risultati.

Il legale dei Poggi: Stasi

Il legale della famiglia Poggi, Gian Luigi Tizzoni, ha rilasciato alcune dichiarazioni all’AdnKronos, esprimendo preoccupazione per la fuga di notizie riguardanti il caso. Ha sottolineato che anche se le nuove informazioni dovessero avere qualche fondamento riguardo all’alibi di Sempio, ciò non influirebbe sulla responsabilità di Stasi, il quale, secondo le sentenze, non solo non ha un alibi ma è gravato da diversi elementi a suo carico. Tizzoni ha evidenziato che la Procura di Pavia sta tentando di riaprire le indagini su Sempio, nonostante il caso sia già stato archiviato.

Infine, ha espresso la speranza che i cittadini di Garlasco e delle zone circostanti non debbano preoccuparsi di dover trovare un alibi dopo così tanto tempo. Ha concluso affermando che l’assenza di un alibi, senza ulteriori indizi seri, non dovrebbe neppure costituire motivo di sospetto. La questione rimane aperta e continua a generare dibattito tra i vari attori coinvolti.