Cina, donna affetta dal Coronavirus ha dato alla luce una bambina sana
CORONAVIRUS: mamma infetta ha dato alla luce una bambina sana... ❤️
La notizia arriva dalla Cina, precisamente da un ospedale di Harbin, dove una donna infettata dal Coronavirus in stato di gravidanza, è stata urgentemente ricoverata e sottoposta ad un taglio cesareo. Contro ogni previsione medica, la neomamma ha dato alla luce una bambina in perfetto stato di salute. La piccola è risultata negativa al Coronavirus.
Per il momento le due si trovano ancora all’interno dell’ospedale, in isolamento.
I medici della struttura sanitaria, dove la piccola è nata, hanno pubblicato le immagini del lieto evento, mentre appaiono protetti con delle tute e con delle maschere, per evitare il contagio del Coronavirus.
Secondo quanto riportato, la mamma al momento è in condizioni stabili, ma è ancora infetta. Quando la donna si è sentita male, era incinta di circa 38 settimane e quando i medici hanno capito che aveva preso il Coronavirus, hanno deciso di non rischiare la vita della bambina e di farla nascere immediatamente, con un taglio cesareo d’urgenza.
La bambina è nata con un peso di quasi 3 kg, in sanissime condizioni.
La piccola sarà adesso monitorata giorno dopo giorno, ma dopo tante brutte notizie e dopo che il virus ha ucciso ben 362 persone, è arrivata una bella notizia.
Gli ultimi dati statistici divulgati, che riguardano il Coronavirus sono:
2.296 nuovi contatti accertati su 17.205 casi complessivi, 21.558 casi sospetti, 475 guarigioni.
Grazie alla professionalità delle scienziate dell’ospedale Spallanzani di Roma, è stato isolato il Coronavirus e molto presto la strada per il vaccino sarà più semplice.
Le ricercatrici che ci sono riuscite sono: Francesca Colavita, una ricercatrice precaria, la dottoressa Concetta Castelletti e una virologa di nome Maria Rosaria Capobianchi.
Le loro immagini nelle ultime ore, sono su tutte le testate giornalistiche più importanti e le tre donne stanno ricevendo ringraziamenti e complimenti da migliaia di persone. Sono state definite l’orgoglio del servizio sanitario italiano.