Clamorosa svolta nel caso della morte di Alex Marangon: l’agghiacciante dettaglio rivelato dall’autopsia

L'autopsia di Alex Marangon rivela segni di pestaggio prima della sua caduta da una terrazza a Vidor, suscitando interrogativi su eventuali coinvolgimenti in una violenta colluttazione

Il tragico caso di Alex Marangon, un giovane di 25 anni di Marcon in provincia di Venezia, ha suscitato grande attenzione dopo la scoperta del suo corpo sul greto del fiume Piave a Vidor. La sua scomparsa è avvenuta nella notte tra il 28 e il 29 luglio, quando il giovane era presente a un rito sciamanico presso un’abbazia locale. Le indagini, avviate per fare luce sulla vicenda, hanno rivelato dettagli inquietanti emersi dall’autopsia.

Le circostanze della scomparsa

Alex Marangon è scomparso mentre partecipava a un rito sciamanico che si stava svolgendo all’abbazia di Vidor. Testimoni hanno riferito di averlo visto allontanarsi dalla cerimonia in evidente stato di agitazione. Questa testimonianza è risultata cruciale, in quanto ha suggerito che il giovane potrebbe aver avuto un conflitto con qualcuno presente all’evento. La sua assenza è stata notata solo ore dopo, portando all’allerta delle autorità. Il suo corpo è stato ritrovato successivamente, circa 300 metri più in basso lungo il fiume, il che ha sollevato interrogativi sulle cause della sua morte.

I risultati dell’autopsia

Le indagini hanno preso una piega preoccupante dopo che l’autopsia ha rivelato segni di violenza sul corpo di Marangon. Secondo il medico legale Alberto Furlanetto, il giovane presentava contusioni sul volto e sul torace, segni che non sono compatibili con una semplice caduta. Le ferite riscontrate sono state considerate indicative di un possibile pestaggio, suggerendo che Marangon potrebbe essere stato coinvolto in una colluttazione prima di cadere. Inoltre, le lesioni craniche, pur suggerendo che il giovane sia effettivamente caduto dall’alto, non spiegano da sole il quadro complessivo delle ferite, il che ha spinto gli investigatori a considerare l’ipotesi di un’aggressione.

Le indagini in corso

Le forze dell’ordine stanno attualmente raccogliendo testimonianze da parte dei partecipanti al rito sciamanico. Molti di loro sono stati formalmente interrogati, ma i due curanderos colombiani, presenti all’evento, non sono stati ancora rintracciati. Questa mancanza di informazioni ha complicato ulteriormente le indagini. I testimoni hanno riferito di aver udito un grido e rumori che indicano una possibile lotta prima della caduta di Marangon, ma il mistero rimane. Gli investigatori stanno cercando di determinare se la sua morte sia stata causata da un atto violento o se ci siano elementi di suicidio. Tuttavia, le evidenze raccolte finora sembrano inclinarne l’interpretazione verso un omicidio.

Le reazioni e le implicazioni legali

Il caso ha sollevato un acceso dibattito pubblico, generando preoccupazione per la sicurezza delle cerimonie sciamaniche e la necessità di regolamentazioni più rigorose. La famiglia di Alex Marangon sta seguendo attentamente le indagini, sperando di ottenere giustizia per il giovane. La Procura ha avviato un’indagine formale, e le autorità stanno esaminando ogni aspetto della vicenda. Nel frattempo, i partecipanti al rito sciamanico, sotto la scrupolosa osservazione delle forze dell’ordine, sono stati invitati a collaborare e fornire ulteriori informazioni. Il caso di Alex Marangon rimane aperto e le autorità sono determinate a far luce su quanto accaduto quella tragica notte.