Colpi di pistola a Torre Annunziata: 33enne ferito ad un ginocchio

Nella notte del 24 marzo, in via Tagliamonte a Torre Annunziata (Napoli), si sono sentiti degli spari: un 33enne è rimasto ferito ad un ginoccihio

Nella notte del 24 marzo, in via Tagliamonte a Torre Annzunziata, in provincia di Napoli, si sono sentiti dei colpi di pistola. Un 33enne è rimasto ferito ad un ginocchio, colpito fuori la porta della sua abitazione. Il soccorso è stato postumo e il ragazzo è stato medicato presso l’ospedale di Castellammare.

I medici, dopo il soccorso, avevano stilato per lui una prognosi di circa 30 giorni, ma il ragazzo si è rifiutato di rimanere ricoverato in ospedale. Il ferito è Alfonso Scoppetta, un pregiudicato, che è arrivato al pronto soccorso all’interno della sua macchina. Alla Polizia di Stato avrebbe riferito che è stato attaccato da 4 uomini in scooter verso l’1:15 fuori la porta di casa propria.

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Riguardo questo evento, la polizia locale sta indagando all’interno della criminalità del luogo. Secondo quanto è stato ricostruito, si sarebbe trattato di un agguato fuori casa del ragazzo: alcune persone sarebbero arrivati in scooter mentre il ragazzo era fuori la porta e gli avrebbero sparato alle gambe.

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La vittima, riguardo ai suoi aggressori, afferma di non conoscerli e che, dopo aver sparato i colpi, si sarebbero dileguati. Sul punto che è stato indicato da Alfonso Scoppetta come il punto dello sparo sono stati trovati due bossoli calibro 7.65. Dopo essere stato dichiarato non in fin di vita, il 33enne ha deciso di lasciare l’ospedale per tornare a casa.

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Foto di repertorio

La Polizia di Stato sta indagando principalmente negli ambienti malavitosi della zona. Alfonso Scoppetta, secondo le indagini, non sarebbe incluso negli ambienti criminali di Torre Annunziata. Analizzando i suoi precedenti penali, infatti, la Polizia non ha riscontrato nulla che potesse attualmente metterlo in collegamento con quanto accaduto in quella nottata. L’ipotesi principale è che si tratti di un atto di ritorsione maturata quasi sicuramente in qualche organizzazione criminale del paese. Purtroppo, queste sono molto sviluppati nella zona e non è questo il primo atto di criminalità.