“Colto da un malore” Esplosione Suviana, il dramma dopo le ricerche delle vittime: cosa è successo

Malore per il capocantiere della centrale di Suviana: cosa è successo

La strage della centrale di Bargi, sul lago Suviana ha occupato la prime pagine di tutti i giornali nelle ultime ore. Le vittime e i dispersi sono stati tutti recuperati e ora si cerca di fare il bilancio di colpe e responsabilità.

Lo scoppio all’impianto idroelettrico avvenuto martedì scorso ha causato la morte di sette persone. I soccorsi sono scattati subito e sono stati molto difficoltosi a causa dell’allagamento dei piani inferiori al livello del lago. I sommozzatori sono riusciti a recuperare tutti i corpi dispersi grazie al prezioso aiuto di Simone De Angelis, capo cantiere dell’impianto. L’uomo, di 42 anni è responsabile dell’Unità d’esercizio di Suviana per Enel Green Power e si è occupato in prima persona dei soccorsi per 72 ore ininterrotte. Fin dal primo momento non ha lesinato le energie e si è messo a lavoro con la squadra operativa che si occupava del recupero dei dispersi.

Erano tutti colleghi e amici con cui Simone ha passato gran parte della sua vita e, fino all’ultimo, sperava di riabbracciare un corpo vivo. Al ritrovamento della quarta salma, non ha retto e la disperazione lo ha fatto accasciare a terra. Il malore improvviso lo ha condotto al pronto soccorso dove sta ricevendo le migliori cure.

L’ad di Enel Green Power, Salvatore Bernabei, provato dalla drammatica situazione, ha speso parole di elogio verso questo eroe ordinario che non ha risparmiato nessuna risorsa fisica per cercare di salvare i suoi amici.

Restano ancora sconosciute le cause dell’accaduto, presumibilmente per il collaudo di una turbina, ma gli inquirenti non escludono nessuna possibilità e stanno facendo il possibile per determinare le eventuali responsabilità. La procura ha avviato intanto una denuncia per omicidio e disastro colposi, con un fascicolo contro ignoti. Di poche ore fa l’acquisizione della scatola nera della centrale in cui dovrebbero trovarsi informazioni preziose per l’indagine.

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